Capri, morto annegato a 19 anni sulla spiaggia di Marina Grande: chi era Gregorio Bucconi, promessa del pugilato

Lunedì 4 Luglio 2022
Capri, morto annegato a 19 anni sulla spiaggia di Marina Grande: chi era Gregorio Bucconi, promessa del pugilato

Doveva essere una tranquilla domenica di mare e di sole sull'isola tanto sognata dalla famiglia che era partita quasi all'alba da Taranto, e invece dal sogno si è passati alla tragedia. Gregorio Pio Bucconi, 19 anni, in quel mare ha trovato la morte, per cause che solo l'autopsia, già disposta dall'autorità giudiziaria, potrà stabilire. Una disgrazia che ha turbato l'atmosfera di festa che Capri sta vivendo in questo rovente inizio di luglio.

Tutto si è svolto in una manciata di minuti. Appena sbarcati a Capri, svoltata la banchina del molo dove aveva attraccato il loro traghetto, i Bucconi avevano individuato il tratto di spiaggia libera di Marina Grande, dove sostano ogni giorno centinaia di bagnanti che arrivano dalla terraferma per una toccata e fuga nel mare dell'isola.

Si sono sistemati laddove inizia la spiaggia, a pochi passi dalla biglietteria di traghetti e aliscafi: subito Gregorio, giovane promessa del pugilato, insieme al fratello si è tuffato in acqua raggiungendo il largo con forti bracciate. Sarà stato forse l'impatto improvviso con il mare, un colpo di calore, una colazione abbondante o forse la stanchezza accumulata durante il viaggio, ma qualcosa durante la nuotata non è andata per il verso giusto, perchè il fratello tornato sul bagnasciuga ha notato che Gregorio non era alle sue spalle come invece immaginava. Immediato il rientro in acqua insieme a un altro bagnante che l'ha aiutato nelle ricerche, fino alla terribile scoperta del ragazzo in acqua privo di sensi. 

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Sul posto è subito intervenuta la Guardia Costiera di Capri che alla vista del giovane esanime ha allertato il 118. Mentre sulla spiaggia la giornata dei bagnanti continuava a trascorrere normalmente - in pochi si sono accorti di quanto accadeva - la motocicletta attrezzata del soccorso sanitario ha provveduto a trasferire Gregorio sull'autoambulanza che viene utilizzata a Marina Grande per il primo intervento. Il personale medico del 118 ha effettuato vari tentativi per rianimare il giovane, tutti andati a vuoto. All'arrivo all'ospedale Capilupi, i sanitari in servizio non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Il corpo è rimasto a disposizione dell'autorità giudiziaria e ieri nel tardo pomeriggio il pm di turno ne ha disposto il trasferimento all'Istituto di Medicina Legale di Napoli dove sarà sottoposto ad autopsia per dare alla famiglia distrutta dal dolore una spiegazione sull'accaduto. In particolare bisognerà capire se la morte sia collegabile a quanto accaduto poche settimane fa quando il giovane tarantino - secondo indiscrezioni circolate ieri in ospedale - era stato colpito da un malore improvviso durante un allenamento. 

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