Caldo, i consigli per sopravvivere: «Mangiare poco, stare in casa. Aria condizionata però soft»

Giovedì 12 Agosto 2021 di Graziella Melina
Caldo, i consigli per sopravvivere: «Mangiare poco, stare in casa. Aria condizionata però soft»

Con un po’ di buon senso e seguendo pochi e semplici regole, difendersi dal caldo, seppure torrido, non è una novità.

Eppure, per i soggetti più fragili, prendersi cura di sé non è così facile. «D’estate gli anziani spesso sono meno seguiti, hanno cioè meno assistenza, e quindi hanno difficoltà ad assumere i farmaci - ricorda Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie – col caldo, raccomandiamo innanzitutto di non uscire di casa. In questo momento la quantità di ozono nell’atmosfera è elevatissima, e se le persone hanno difficoltà respiratorie il caldo può provocare indebolimento dell’apparato cardiovascolare, con la conseguenza di avere un sovraccarico cardiaco respiratorio».

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Caldo, i consigli per sopravvivere

La regola poi più ripetuta, ma la più disattesa, è quella di mantenere un buon livello di idratazione. «Sfortunatamente – continua Cricelli - malgrado raccomandiamo sempre di bere, le persone non lo fanno quasi mai. E con l’avanzare degli anni la propensione a bere si riduce sempre di più. Io consiglio sempre di mettere due bottiglie di un litro di acqua sul tavolo e verificare che alla fine siano svuotate».
Gli esperti ricordano poi che è fondamentale stare in ambienti freschi. «Per chi se lo può permettere anche a casa, l’aria condizionata fa bene a tutti – chiarisce Cricelli - non averla è il vero problema. I condizionatori vanno regolati però su temperature accettabili, quindi non troppo fredde. Diciamo sui 26-27 gradi. È importante eliminare l’elevata umidità. I ventilatori, invece, non danno alcuna efficacia, l’aria che rimandano non incide né sulla temperatura né sull’umidità. Ricordiamo poi che una temperatura gradevole aiuta a essere più sereni e favorisce un buon equilibrio psicologico».

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Le regole 

Le buone regole valgono però a prescindere dall’età. «Bisogna evitare di esporsi al sole durante le ore calde, quindi se possibile è bene stare a casa – ricorda Francesco Romeo, presidente della Fondazione italiana Cuore e Circolazione – È importante vestire con abiti leggeri, perché la sudorazione eccessiva fa perdere sali minerali integrati attraverso gli alimenti. Ma soprattutto occorre bere. Non dimentichiamo però che il cardiopatico non può bere ad libitum, perché il sovraccarico non consente un adeguato smaltimento. In questi casi, consiglio di bere a piccoli sorsi, e di mangiare frutta e verdura che danno quantità di liquidi ed elettroliti. Per chi segue una terapia anti ipertensiva – rimarca Romeo - in alcuni casi occorre far reimpostare il dosaggio al proprio medico». Ma niente fai da te. «Se non ci sono fastidi, la continua misurazione della pressione per conto proprio può indurre a prendere decisioni spontanee. Mentre invece un passaggio dal proprio medico è fondamentale».

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Altro aspetto da non trascurare, soprattutto in questi giorni, è un una corretta alimentazione. «Occorre mangiare moderatamente, non si devono fare abbuffate – raccomanda Giovanni de Gaetano, presidente dell’Istituto Neuromed di Pozzilli – E poi ovviamente non bisogna bere alcolici in abbondanza. La moderazione è essenziale. Gli alcolici in generale sono vasodilatatori e aumentano la sudorazione». Sì invece a tutti gli alimenti indicati nella dieta mediterranea. «Dobbiamo prediligere frutta e verdura. Scegliere pietanze semplici. La pasta, per esempio, va preparata senza troppo condimento. In questo periodo – ricorda de Gaetano – bisogna mettere a tavola cibi non troppo elaborati. Gli alimenti ultraprocessati aumentano la pesantezza e quindi il caldo si percepisce ancora di più. Per insaporire il cibo, invece del sale meglio usare gli aromi». Niente variazioni invece per chi ama il caffè. «Tre tazzine al giorno, dopo i pasti, o a metà pomeriggio fanno anche bene a livello cardiovascolare».

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