Bollette, stipendio pignorato perché non pagano spese condominio: nel Veneto i primi casi

Nei condomini con riscaldamento centralizzato le difficoltà si moltiplicano. Il picco verrà toccato tra dicembre e gennaio, 100 giorni dopo la scadenza delle bollette

Sabato 15 Ottobre 2022 di Mauro Favaro
Bollette, stipendio pignorato perché non pagano spesa condominio: nel Veneto i primi casi

TREVISO - E adesso iniziano i pignoramenti. Le maxi bollette rischiano di far finire per strada le persone che abitano in appartamenti in affitto e che faticano ad arrivare alla fine del mese. I primi buchi riguardano proprio le spese condominiali.

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Bollette, scattano i primi pignoramenti

«Purtroppo abbiamo già dovuto procedere con alcuni pignoramenti», rivela Maurizio Ceschin, presidente di Anaci Treviso, l'associazione degli amministratori condominiali.

E piove sul bagnato. Il quinto dello stipendio (netto) non basta. «Negli ultimi casi ci siamo ritrovati a incassare poco più di 60 euro al mese», specifica il presidente. Sempre più spesso, poi, gli inquilini coprono solo una parte delle spese condominiali. «Dicono che il resto lo salderanno quando arriverà la tredicesima spiega Ceschin ma le scadenze sono incalzanti. E così non è semplice. Stiamo navigando a vista».

 

Inquilini non pagano le spese condominiali


La valanga sta prendendo forma con le maxi bollette in arrivo in questi giorni. Gli importi sono più che raddoppiati rispetto all'anno scorso. E nei condomini con riscaldamento centralizzato le difficoltà si moltiplicano. A fronte del caro energia, si preannuncia un'emergenza sociale. Il picco verrà toccato tra dicembre e gennaio, cioè 100 giorni dopo la scadenza delle bollette, termine che aprirà le porte alla messa in mora e all'interruzione delle forniture. Ma le avvisaglie sono già evidenti.

Contratti chiusi unilateralmente dalle società del gas

Le società che distribuiscono il gas stanno anche rompendo unilateralmente i contratti con chi nel tempo è stato considerato un cattivo pagatore. È già accaduto in due condomini di Treviso. In più, per chi non riesce a saldare i conti c'è anche il taglio dell'acqua calda. Giuseppe Zaccherini, amministratore di condominio di Conegliano, ha già contato alcuni casi del genere. «In tre situazioni siamo stati costretti a togliere l'acqua calda rivela se si tratta di un affittuario, solitamente la facciamo chiudere dal proprietario dell'appartamento. Se invece il moroso è direttamente il proprietario, dobbiamo intervenire noi. La situazione è abbastanza pesante. E siamo solo all'inizio». Le difficoltà delle famiglie sono confermate dall'aumento delle richieste rivolte agli amministratori per avere copia delle bollette condominiali. «Chi non riesce a pagare, ha la possibilità di chiedere dei contribuiti al Comune, in base all'Isee spiega Zaccherini e le bollette condominiali ci vengono chieste sempre più spesso proprio per richiedere lo scomputo».

Caro energia, cosa fanno i Comuni


In tutto ciò i Comuni fanno quello che possono. Dopotutto pure loro sono costretti a far fronte a maxi bollette. Molti hanno ridotto l'accensione dei lampioni. E non solo. Ma si prova anche ad allungare la mano. Il Comune di Paese ha appena messo a punto un bando per chi, in base all'Isee, fatica a pagare il conto del riscaldamento. Il fondo da 45mila euro consentirà di sostenere quasi 140 famiglie, attraverso un contributo tra i 250 e i 400 euro. «L'aumento delle bollette per le utenze domestiche, dovuto alla speculazione e anche al conflitto in Ucraina, ha ulteriormente aggravato la situazione socio-economiche di tanti cittadini sottolinea il sindaco Katia Uberti l'intervento è pensato per venire incontro innanzitutto alle famiglie che vivono una situazione finanziaria precaria. Per questo abbiamo deciso di utilizzare il 5 per mille per l'anno di imposta 2020, che andrà ai servizi sociali e servirà a rimpinguare il fondo». «Ora aspettiamo gli interventi del nuovo governo per calmierare i prezzi che sono schizzati alle stelle tira le fila Uberti è inimmaginabile che le famiglie, strangolate dalle bollette, possano rinunciare al riscaldamento nel periodo invernale».

Ultimo aggiornamento: 19:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA