Il piccolo Ansh Sharma, il bambino che ieri è morto annegato nella piscina comunale di Brescia, oggi, lunedì 20 luglio, avrebbe compiuto 7 anni. Per lui non c'è stato nulla da fare dopo che un malore lo aveva colpito a seguito di un tuffo nella piscina di via Rodi. I genitori, che lo monitoravano costantemente mentre si tuffava in acqua, hanno immediatamente notato che qualcosa non andava: il piccolo Ansh non riemergeva più. Immediato l'intervento dei soccorsi che hanno provato a rianimarlo prima sul posto e poi di corsa in codice rosso agli Spedali Civili di Brescia. Un tentativo che però si è rivelato inutile.
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Intanto la Procura di Brescia ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo e il sostituto procuratore Gianluca Grippo, magistrato di turno, dovrà accertare se la morte poteva essere evitata. Nella stessa piscina un anno fa, il 31 luglio, era morto un 85enne, nuotatore esperto, dopo aver accusato un malore una volta entrato in vasca. Anche in quel caso la procura di Brescia aveva aperto un'inchiesta iscrivendo nel registro degli indagati i quattro bagni presenti che sono poi stati assolti dall'accusa di omicidio colposo.
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