Bimba romana morta sugli sci, il padre: «Senza barriera Camilla sarebbe ancora viva»

Giovedì 3 Gennaio 2019 di Alessia Marani e Camilla Mozzetti
Bimba morta sugli sci, il papà disperato: «Tutta colpa del frangivento senza quello Camilla sarebbe ancora viva»

Si dispera papà Francesco tra i corridoi dell'ospedale Santa Margherita di Torino. Sua figlia Camilla, 9 anni appena, è morta da poche ore e lui non si dà pace. «Se solo non ci fossero state quelle barriere frangivento la mia piccola va ripetendo sarebbe forse ancora viva». Le mani che compulsivamente levano via dagli occhi le lacrime quasi a voler cancellare invano quell'orrore: sua figlia, che amava lo sci è morta su una pista del Sestriere. Camilla era contenta ieri mattina, perché avrebbe calzato ancora gli scarponi trascorrendo un'altra giornata sulla neve. Pensare che la mini-vacanza organizzata con gli altri compagni della IV D dell'elementare Crispi di Monteverde e i loro papà, per un soffio non stava per saltare. Francesco, infatti, si era preso una brutta influenza e il 30 non erano potuti partire. Ma pur di fare felice Camilla, il giorno dopo, si è fatto forza e ha preso il treno con la bambina per raggiungere la comitiva già al Sestriere.

LA BARRIERA
Ieri pomeriggio il dramma. Per una dinamica ora al vaglio degli inquirenti, Camilla mentre scendeva sulla pista Imbuto del comprensorio Via Lattea a Sauze d'Oulx è finita violentemente contro un frangivento, quella barriera utilizzata per la gestione del manto nevoso sulle piste da sci che viene montata in prossimità degli impianti di risalita, delle stazioni di partenza e d'arrivo di skilift e seggiovie. Proprio quella barriera sequestrata dagli inquirenti per il papà Francesco ha causato la morte della figlioletta. «Non era la prima volta che facevamo quella pista aggiunge l'uomo e Camilla era molto portata per lo sci». Lo scorso anno a nemmeno di 200 metri di distanza da dove è morta ieri Camilla, su un'altra pista da sci del Monte Fraiteve, un altro sciatore perse la vita dopo aver sbattuto violentemente contro un paravento in legno. All'epoca la procura di Torino aprì un fascicolo iscrivendo quattro dirigenti e tecnici della Sestrieres Spa (la società che gestisce gli impianti del comprensorio Via Lattea) nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio colposo. Non è escluso che il canovaccio possa ripetersi anche stavolta. A guidare oggi l'inchiesta è il pm Valerio Longi della procura di Torino. Nei prossimi giorni si potrebbe arrivare all'apertura di un nuovo fascicolo. Intanto le indagini sono state affidate ai carabinieri della stazione Sestriere-Oulx e della compagnia Susa che hanno sequestrato l'abbigliamento della piccola come la giacca a vento e gli scarponi ma anche il casco indossato da Camilla e le bacchette con cui la piccola avrebbe provato a fermarsi dopo aver perso il controllo degli sci.

LA VISIBILITÀ
Nel mirino degli inquirenti la sicurezza del comprensorio anche se la pista non è stata al momento sequestrata. Il percorso secondo i vertici della società che gestisce l'impianto era sicuro. «La pista era regolarmente palinata con i cartelli che consigliano di rallentare spiega Giovanni Brasso, presidente della Sestrieres Spa e la visibilità era buona». Tutto è accaduto in pochi minuti. Camilla che, sugli sci aveva imparato ad andarci fin da piccolina, ieri mattina era salita fino in cima alla pista Imbuto chiamata così per un restringimento che obbliga gli sciatori a passare tra le rocce pronta a divertirsi insieme al papà e ai compagni di scuola. Erano da poco trascorse le 14.30 quando la piccola ha perso il controllo degli sci finendo fuori pista. Da lì non è più riuscita a fermarsi, scivolando a valle per 50 metri nonostante avesse puntato le racchette o aperto gli sci a spazza-neve per provare a rallentare. La pendenza, la paura probabilmente, le hanno invece fatto acquistare velocità. «Quando i soccorsi sono arrivati conclude il papà ancora respirava». Trasportata dall'elicottero del 118 al pronto soccorso di Torino, Camilla è morta per un arresto cardiocircolatorio a causa di un forte trauma toracico. Quasi certamente la procura disporrà l'esame autoptico per accertare con precisione la causa del decesso. Non è escluso che la piccola mentre scivolava, possa aver urtato anche qualcos'altro, come ad esempio un albero.
 

Ultimo aggiornamento: 15:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA