Bari, turiste francesi violentate: «Ci ha offerto del vino, poi è iniziato l'incubo». Pm: «Scene da "Arancia Meccanica"»

Il 21enne barese Loris Attolini, è in carcere con l'accusa di aver violentato le due turiste francesi di 17 e 18 anni.

Giovedì 11 Agosto 2022
Bari, turiste francesi violentate: «Ci ha offerto del vino, poi è iniziato l'incubo». Pm: «Scene da "Arancia Meccanica"»

Erano in strada, di notte,  in lacrime, visibilmente doloranti e con gli abiti lacerati. E' questa la scena che si sono trovate davanti alcune persone che passeggiavano in via Crisanzio, nel quartiere Libertà, a Bari, che martedì 9 agosto, poco  dopo l'1 e 40, hanno chiamato il 113 segnalando la presenza di due turiste francesi che hanno denunciato di essere state aggredite e violentate.

Lo stupro si sarebbe consumato in un appartamento nel quartiere Libertà. Grazie alle informazioni fornite alla polizia , il presunto aggressore è già stato identificato e bloccato dai militari.

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Il 21enne barese Loris Attolini, in carcere con l'accusa di aver violentato le due turiste francesi di 17 e 18 anni, «con modalità violente e spregiudicate, che sembrano ispirate al noto film 'Arancia meccanicà, non si è fatto scrupolo di sequestrare le due giovani donne, picchiarle, minacciarle, riducendo in stato d'impotenza e costringendole a subire una reiterata violenza nonostante l'evidente fragilità delle persone offese e il fatto che si trovassero in un paese straniero lontane dalla loro famiglia». È un passaggio della richiesta di arresto contenuto nell'ordinanza depositata ieri sera dopo l'interrogatorio dell'indagato. 

Così le ha adescate

Il gip che ha convalidato la misura e disposto la detenzione in carcere, Angelo Salerno, accogliendo la richiesta della pm Desirèe Digeronimo che coordina le indagini della Polizia, ha ritenuto sussistente il pericolo di reiterazione dei reati evidenziando «l'atteggiamento sprezzante e del tutto indifferente alle suppliche» delle due vittime da parte del 21enne, la sua «spiccata capacità criminale» e «incapacità di autocontrollo». Nel provvedimento il giudice ripercorre la vicenda attraverso il racconto delle due presunte vittime, ritenendo invece non credibile la versione fornita dall'indagato, il quale ha negato le accuse. Risponde di duplice violenza sessuale aggravata, lesioni, sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo averle adescate con un invito a cena, un calice di vino e patatine, avrebbe chiesto loro di scattare foto e fare un video erotico, minacciando di pubblicare quel materiale sui social se non avessero collaborato. Al loro rifiuto avrebbe avuto «uno scatto d'ira» e «sbattuto una delle due contro la porta di ingresso colpendola al volto con almeno cinque gomitate», «gettando le due ragazze - si legge nell'imputazione - in uno stato di prostrazione e di terrore circa la loro sorte, anche perché chiudeva la porta di ingresso a chiave e le bloccava in casa impedendo loro di uscire, così da indurle a cedere alle sue richieste». Durante le successive violenze, una delle due vittime sarebbe riuscita a telefonare al padre in Francia chiedendo aiuto. Il 21enne le avrebbe infine lasciate andare in cambio di 90 euro e tenendo «come trofeo» il telefono cellulare di una delle due. In lacrime e con gli abiti strappati, le due ragazze sono state poi soccorse e portate in ospedale, dove hanno denunciato gli abusi subiti consentendo l'identificazione e l'arresto in flagranza del presunto aggressore.

Entrambe le turiste sono state soccorse dal 118 e portate nel Policlinico di Bari dove è stato immediatamente attivato il protocollo "binario rosa", la corsia di assistenza dedicata alle donne vittime di violenza. Le due turiste si trovano ancora nel nosocomio barese, dove sono in corso le consulenze medico-legali e psicologiche. L'indagini sono coordinate dalla pm Desirèe Digeronimo insieme al procuratore aggiunto Giuseppe Maralfa.

Ultimo aggiornamento: 12 Agosto, 11:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA