Avrebbe confessato il compagno della nonna del bimbo di 6 anni trovato gravemente ferito in via Gallardi, a Ventimiglia, la mattina del 19 dicembre scorso.
Il bambino dopo le ferite riportate, a causa delle violenze subite, è stato trasportato d'urgenza presso l'ospedale Gaslini di Genova, dove è attualmente ricoverato in prognosi riservata. Ancora non è chiaro il motivo dell'aggressione, gli inquirenti hanno anche ascoltato la nonna del bimbo come persona informata sui fatti, le forze dell'ordine ritengono che anche la donna potrebbe presto finire nel registro degli indagati per favoreggiamento.
La vicenda
Quella mattina Ryan doveva restare con la nonna e il suo compagno. La coppia aveva inizialmente dichiarato che il piccolo era scappato dopo una loro distrazione, e sarebbe stato ritrovato poco dopo direttamente in strada, ferito si ipotizzava da un'auto pirata. Secondo la prima testimonianza il bambino «era stato raccolto dal compagno della nonna e portato in auto sul posto di lavoro del padre, ad almeno 2 chilometri di distanza dal luogo del ritrovamento».
L'uomo aveva parlato di un investimento da parte di un'auto pirata appunto, ma le telecamere della zona non avevano rilevato il passaggio di auto. Così il cerchio degli investigatori si è stretto attorno alla coppia fino alla svolta. Il 70enne compagno della nonna, ha infatti confessato il litigio con il bambino, degenerato poi in un violento pestaggio. Ryan dopo essere stato picchiato ha riportato: fratture a otto vertebre, a un braccio, lesioni alla milza e un polmone collassato.
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Il dolore del padre
«Non riesco a darmi pace. Non posso sopportare che al mio bambino sia stato fatto tutto questo. Ha avuto anche la faccia di venirmi a dirmi in ospedale forza! Devi marcire lentamente». Così il papà del piccolo Ryan commenta l'aggressione ai danni del figlio. Dal proprio profilo Facebook il genitore aggiunge: «Dove hai trovato il coraggio di commettere un gesto simile, se questa è la verità! Figlio mio, sto lottando con tutto me stesso per te, per i tuoi diritti, per la tua dignità».
Indagata anche la nonna
C'è un secondo nome nel registro degli indagati per lesioni gravissime causate al bimbo. Oltre al compagno della nonna paterna del piccolo, che ieri si è presentato con l'avvocato Maria Spinosi al commissariato alla polizia, ammettendo di aver picchiato il bambino, la Procura di Imperia ha indagato in concorso anche la nonna: un atto dovuto, questo, per chiarire i tanti punti oscuri che ancora ci sono intorno alla vicenda.
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