Angelika Hutter, la rabbia incontrollata e l'ipotesi di «investimento volontario» delle tre persone morte a Santo Stefano di Cadore

Un testimone ha visto la donna litigare furiosamente con una persona, salire in macchina e ripartire sgommando

Sabato 8 Luglio 2023
Angelika Hutter, la rabbia incontrollata e l'ipotesi di «investimento volontario»

Angelika Hutter viaggiava ad almeno 70 chilometri l'ora, in un punto in cui il limite è di 50: l'automobilista tedesca 32enne giovedì scorso ha ucciso tre persone, tra cui un bimbo di due anni, a Santo Stefano di Cadore, falciandole con la propria vettura. È quanto conferma il video acquisito dai Carabinieri di Belluno da un autofficina che mostra l'Audi nera sfrecciare a velocità palesemente forte in un tratto rettilineo alcuni secondi prima del terribile impatto.

L'esercizio è quello di Silvano Da Rin, che assieme al comandante dei Carabinieri della stazione locale è stato il primo a trovarsi davanti la scena dell'investimento.

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I militari hanno anche raccolto le parole di un testimone che ha visto la donna litigare furiosamente con una persona, salire in macchina e ripartire sgommando pochi attimi prima del tragico epilogo. Una delle ipotesi che non viene esclusa è che l'investimento della famigliola di Favaro Veneto (Venezia) possa essere stato deliberato, frutto di una rabbia incontrollata.

 

Ad avvalorare questa tesi la mancanza di qualsiasi segno di frenata, il fatto che in quel punto la strada fosse rettilinea e che i militari, che anche oggi hanno compiuto un sopralluogo per ulteriori verifiche, non abbiamo accertato alcun segno di sbandata prima del punto di impatto.

LA CORSA

«Andava fortissimo, ad una velocità folle» raccontano in paese. Folle è un termine rimarcato non a caso. Una delle ipotesi che si stanno facendo strada per spiegare la strage è che il gruppo sul marciapiede sia stato centrato deliberatamente. Un testimone sentito dai Carabinieri ha riferito che poche centinaia di metri prima del luogo dell'incidente Hutter aveva avuto un diverbio acceso con una persona che parlava italiano. La donna avrebbe inveito più volte, prima di salire in macchina sgommando. Qualche minuto dopo è avvenuta la tragedia. L'Audi a tutta velocità non ha sbandato ma centrato in pieno le tre vittime che stavano camminando davanti sul marciapiede, finendo la corsa contro un palo dell'illuminazione, sul quale si è accartocciato anche il passeggino di Mattia. Una scena talmente drammatica che il nonno, Lucio Potente, è stato colto da infarto e trasportato in ospedale. «Camminavamo sul marciapiede in fila indiana e ho sentito solo un rumore: fsiuuh, come di un missile» racconterà ai carabinieri. A suggerire anche la pista ipotetica di un omicidio volontario plurimo, alcuni elementi delle perizie: la mancanza di segni di frenata e l'assenza di strisciate sul muro a fianco della strada regionale 355 che porta a Sappada, a testimoniare la perdita di controllo del veicolo. Dai riscontri delle celle telefoniche si capirà se l'automobilista fosse o meno al cellulare al momento dell'impatto. È stata invece esclusa dalle perizie l'assunzione di droga o alcol. Sconcerta, in ogni caso, l'atteggiamento della turista nei momenti successivi alla tragedia. I testimoni parlano del suo volto impassibile, dello sguardo perso nel nulla. Anche in caserma si è chiusa in un ostinato silenzio dopo aver detto con l'ausilio di una traduttrice: «sono disoccupata, mi trovo qui perchè sto facendo un giro in Italia». L'auto era da tempo la sua casa, dove dormiva e mangiava e nella quale sono stati trovati coperte e abiti sporchi. Qualche giorno fa a Bolzano era stata denunciata perchè dopo una lite era stata trovata con un martello nello zainetto. «Ci attendiamo la perizia psichiatrica su di lei. Anche di questo la magistratura un giorno dovrà discutere» afferma Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera. Il parlamentare ha presentato una proposta di legge di modifica degli articoli del codice penale che disciplinano l'infermità e la seminfermità mentale. «Io non amo le scommesse ma non ho dubbi che la difesa la chiederà - aggiunge - invocando qualche disturbo di personalità».

Ultimo aggiornamento: 9 Luglio, 07:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA