Il giallo della scomparsa di Andreea Rabciuc non si risolve, ma il fidanzato Simone Gresti continua a respingere le accuse.
«È successo altre volte, lei ha vissuto 8 mesi a casa sua insieme ai suoi genitori - ha spiegato il legale -. Quella mattina avrebbe potuto trattenerla, correrle dietro? Questo è quello che lui si chiede: "l'ho fatto tante volte...". Forse ha avuto un momento di stanchezza, forse questa è l'unica cosa che potrebbe essere il suo cruccio».
Gresti dice che non ha motivo di ritenere che sia successo qualcosa di grave, «ma bisogna capire se si tratta di una speranza oppure di una convinzione. Lui però non si sa dare una spiegazione di dove potrebbe essere». Un allontanamento, l'ennesimo, che secondo l'avv. Giuliani, il suo assistito ha legato «all'aspetto caratteriale di Andreea. Lui l'ha descritta come uno spirito libero...». Per cercare di capire che cosa è successo, Gresti «si è concentrato su quello che aveva ha disposizione, i social network», tanto più che «lei è molto abile con le tecnologie, ha vari profili. Poi però - ha sottolineato il legale - bisogna capire chi ha utilizzato cosa, come si clona un profilo».
Simone gresti è «sereno»
È «sereno» Simone Gresti. Anzi, il 43enne «è tranquillissimo», secondo il suo legale. Anche perché è convinto che Andreea sia viva, stia bene e «si stia nascondendo» come ha già fatto in passato. Campionessa di tiro a segno, di origine romena, corporatura atletica, occhi nocciola, capelli corti scuri con meches blu, vari piercing sul volto e tatuaggi sul corpo, Andreea non era nuova a momenti in cui staccava, allontanandosi da tutto e tutti, secondo il fidanzato, che in questi giorni si è affidato ai microfoni di Chi l'ha visto per ribadire che Andreea non si fa viva, ma è in giro da qualche parte e addirittura ha lasciato tracce di attività sui social, su canali però condivisi con Simone: un video apparentemente caricato il 24 marzo, 12 giorni dopo la scomparsa, like lasciati a vari post, anche un canzone, sembra, scaricata da Youtube.