Andrea Papi ucciso dall'orso, l'esperto: «Se incontri l'animale, bisogna guardarlo in faccia ed evitare di portare il cane»

Parla Antonio Liberatore, veterinario componente del Patom molisano e della rete di monitoraggio dell'orso Bruno marsicano

Sabato 8 Aprile 2023 di Federica Zaniboni
Andrea Papi ucciso dall'orso, l'esperto: «Bisogna guardarlo in faccia ed evitare di portare il cane»

«Se ci si trova davanti un orso, bisogna rimanere immobili, senza dargli le spalle né gridare. Si deve restare semplicemente fermi a guardarlo. Naturalmente ci vuole un po' di sangue freddo». Antonio Liberatore, veterinario componente del Patom molisano e della rete di monitoraggio dell'orso Bruno marsicano, spiega che innanzitutto è fondamentale fare di tutto di «non allarmare l'animale».

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Dottore, quali atteggiamenti sono da evitare?
«Sicuramente correre via potrebbe essere uno sbaglio, perché l'orso potrebbe pensare di avere a che fare con una preda. Per nessun motivo gli si deve lanciare contro oggetti o sassi nel tentativo di cacciarlo. Bisogna rimanere con lo sguardo fisso sull'animale, e nella maggior parte dei casi sarà lui ad andarsene per primo».
Cosa potrebbe scatenare una reazione nell'orso?
«I cani. In tutti gli episodi di aggressioni che conosco c'è sempre la presenza di un cane. Non si deve mai portare i propri amici a quattro zampe nei territori dell'orso, perché per l'animale rappresentano un pericolo e potrebbero sentirsi minacciati. Nello specifico, poi, è più rischioso l'incontro con un esemplare femmina, che cercherà di proteggere i cuccioli, come accade per tutte le specie».
Quanto è probabile imbattersi in un orso?
«È difficilissimo incontrarli. Se non si ha esperienza del territorio o capacità di leggere i segni di presenza, è probabile che ce ne sia uno a dieci metri senza che nessuno se ne accorga. Se anche poi lo si dovesse vedere, nella maggior parte dei casi lui scapperà via, non lasciando nemmeno il tempo di scattare una foto».
Altri suggerimenti?
«Se ci si trova in un ambiente stretto, come ad esempio una gola, bisogna lasciare una via di fuga all'orso. Perché nel momento in cui lui si sente costretto, è più probabile che diventi aggressivo».
È verosimile che Andrea Papi, runner 26enne deceduto in Trentino, abbia avuto una colluttazione con l'orso?
«È difficile che nel tentativo di difendersi si possano provocare lesioni a carattere emorragico nell'animale.

L'orso è velocissimo, molto agile. Sicuramente non è facile riuscire a raggiungerlo, ad esempio, con un bastone. Anche colpendolo, poi, è quasi impossibile riuscire a ferirlo».

 

Ultimo aggiornamento: 12 Aprile, 11:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA