Andrea Papi ucciso dall'orso, sui social animalisti contro l'abbattimento: «No alla legge occhio per occhio, dente per dente»

Il runner è morto a causa dell'aggressione da parte di un orso nei boschi sopra Caldes

Sabato 8 Aprile 2023
Associazioni di animalisti contro l'abbattimento dell'orso che ha ucciso il 26enne: «No alla legge occhio per occhio, dente per dente»

La famiglia di Andrea Papi, il runner di 26 anni morto a causa dell'aggressione da parte di un orso nei boschi sopra Caldes, ha annunciato l'intenzione di denunciare la Provincia autonoma di Trento e lo Stato per aver reintrodotto gli orsi in Trentino. Nel frattempo, le associazioni animaliste si schierano contro la scelta di abbattere l'animale: sui social gli utenti sono divisa a metà tra chi trova giusta la decisione e chi invece vorrebbe che l'orso sia tutelato.


Cosa è successo

La famiglia di Papi si è affidata a dei legali: l'intenzione è contestare le modalità con cui è stato messo in campo il progetto Life Ursus, senza un referendum consultivo tra la popolazione della zona.



Le associazioni animaliste prendono posizione contro l'ordinanza di abbattimento dell' orso responsabile dell'aggressione di Andrea Papi. L'Oipa, in una nota, invita alla calma, auspicando che «le istituzioni non ricorrano alla barbarie dell'occhio per occhio, dente per dente». «Dieci furono gli orsi rilasciati tra il 1999 e il 2002, e oggi se ne contano circa 100. Ma l'intento iniziale si è ribaltato e dalla protezione si sta passando all'uccisione», commenta il responsabile per la Fauna selvatica dell'Oipa, Alessandro PIacenza. «Se il risultato di tanto sforzo è questo, tanto valeva che quello stanziamento di denaro pubblico fosse investito altrove», aggiunge, in riferimento al progetto Life Ursus.

Secondo l'Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa), occorre «andare a fondo nelle indagini e ricostruire quanto accaduto».

 

 

 

Papi - prosegue l'associazione in una nota - «si sarebbe difeso con un bastone e questo potrebbe aver provocato la reazione dell'orso». Intanto sui social si moltiplicano i messaggi contro gli abbattimenti e a favore degli orsi. «L' orso non passeggia in città, così l'uomo si cerchi un altro posto dove andare a correre», scrive un utente. Un altro afferma: «Come mai accadono solo in Trentino? Anche in Abruzzo ci sono gli orsi, ma non accade nulla». «Boicottiamo il Trentino: sicuramente nel voler uccidere tutti gli orsi c'è il motivo economico», si legge ancora tra i commenti.

Ultimo aggiornamento: 9 Aprile, 11:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA