Altaforte, cosa è e chi c'è dietro la casa editrice esclusa dal Salone del libro

Giovedì 9 Maggio 2019
Altaforte, chi c'è dietro la casa editrice nera" esclusa dal Salone del libro
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Stamattina il via al Salone del Libro di Torino, una fra le più importanti manifestazioni italiane nel campo dell'editoria, che quest'anno si terrà dal 9 al 13 maggio. Le polemiche che si sono scatenate negli ultimi giorni riguardo alla partecipazione e alla defezione di editori e scrittori al Salone hanno acceso i riflettori su Altaforte, la casa editrice vicinissima all'organizzazione neofascista CasaPound. Dopo l'esposto presentato alla magistratura dalla sindaca Chiara Appendino e dal presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, Altaforte è stata esclusa dalla kermesse culturale ma tramite il suo portavoce, Francesco Polacchi, ha annunciato sui social che si presenterà ugualmente.


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Cos'è Altaforte - Fondata nel corso dell'estate 2018, la casa editrice viene definita «sovranista» dai suoi promotori. Il progetto nasce nell'ambiente di CasaPound Italia, l'organizzazione, ormai partito politico, di estrema destra costituita nel 2008 e che ha sede nell'occupazione di uno stabile nel rione Esquilino di Roma. Il primo volume pubblicato a settembre è stato "La nazione fatidica. Elogio politico e metafisico dell’Italia" di Adriano Scianca, con la prefazione del giornalista Mario Giordano. Al Salone internazionale di Torino, invece,avrebbero dovuto presentare un libro-intervista a Matteo Salvini.



Francesco Polacchi. Chi è? - In questi giorni sul web e in tv si è parlato di questo personaggio. Classe 1986, da quasi 15 anni milita negli ambienti dell'estrema destra fascista italiana. Espulso dal Convitto Nazionale, nel 2007 quando era appena 21 enne, ha aggredito insieme ad altri "camerati" quattro ragazzi di Sassari ed è stato riconosciuto da uno di loro come colui che lo avrebbe accoltellato all'addome. Ex dirigente del Blocco Studentesco – branca giovanile di CasaPound - nel 2008 il suo volto si è legato agli scontri di Piazza Navona, Roma, tra i giovani fascisti e gli studenti del movimento dell’Onda che protestavano contro i tagli alla scuola della riforma Gelmini (governo Berlusconi). È stato protagonista, in seguito, di altre aggressioni e blitz, fra cui si ricorda quello del giugno 2017 a Palazzo Marino, durante un Consiglio comunale, con l’obiettivo di chiedere le dimissioni del sindaco di Milano Giuseppe Sala.
Nel 2015, Matteo Salvini è stato immortalato allo stadio con una giacca del brand d'abbigliamento fondato da Polacchi e considerato come marchio identitario di CasaPound. Oltre ai vestiti, dal 2018, Polacchi si è lanciato nel mondo dell'editoria fondando e diventando dirigente della casa editrice Altaforte.



 

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