Erina, Luisa e Mohamed: immolati per salvare la casa dal fango

Sabato 17 Settembre 2022
Erina, Luisa e Mohamed: immolati per salvare la casa dal fango

Erina Febi, 75 anni, abitava a Barbara, poco lontano dalla casa della villetta della famiglia Bartolucci. Quando la pioggia ha iniziato a cadere ossessiva, facendo straripare i corsi d’acqua e trasformando il paese in una distesa di fango e detriti, Erina non è riuscita a fuggire: voleva che tutte le finestre di casa fossero chiuse e ha perso troppo tempo. Con lei c’erano anche il marito, la compagna del figlio e la nipotina. Loro tre sono riusciti a salvarsi dall'alluvione salendo al secondo piano, mentre Erina ha cercato di assicurarsi che l’acqua non entrasse in sala.

Ha sottovalutato il rischio e questa decisione le è costata la vita: la massa di fango, violentissima, ha spalancato i vetri e l’ha fatta cadere a terra. «Ho sentito urlare Erina - racconta la nuora - Con mio suocero e mia figlia abbiamo deciso di andare subito sopra.

Il nonno è tornato indietro a prendere Erina, ma lei è andata a chiudere le finestre. Le ho detto: Lascia stare, andiamo su. Ma in quel momento è arrivata l’acqua fino a qui. È successo in poco tempo. Erina stava tornando da me, l’acqua che entrava l’ha travolta».

 


INTRAPPOLATI
Tra le dieci vittime accertate - i dispersi sono ancora tre - c’è anche Maria Luisa Sereni, 80 anni. È morta annegata, intrappolata nel suo garage che si è riempito di acqua prima che lei riuscisse a mettersi in salvo. Abitava nella frazione di Trecastelli. La salma di Mohamed Enaji, 42 anni, è invece stata trasferita all’ospedale di Ancona. Cittadino italiano di origine marocchina, Enaji viveva a Castelleone di Suasa. Anche Gino Petrolati, 89 anni, è morto travolto dalla piena a Bettolelle, frazione di Senigallia, mentre era a bordo della sua auto. Non ha avuto nemmeno il tempo di aprire la portiera, scendere e cercare di mettersi in salvo.

Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 10:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA