NAPOLI - È morta a 21 anni, Alessia Neboso, una settimana dopo l'intervento chirurgico al quale aveva scelto di sottoporsi per aumentare il volume del seno.
I FATTI
Erano mesi che la giovane estetista aveva in mente l'intervento chirurgico. «Il suo sogno - racconta una cara amica - era quello di sposarsi indossando un bel vestito scollato che mettesse in evidenza il suo nuovo décolleté. Il complesso del seno piccolo Alessia lo ha sempre avuto, anche se poi non è vero che era tanto piccolo, anzi: secondo me era quasi perfetto. Ma non voleva sentire ragioni e aveva deciso di rifarselo, non le importava niente di quello che dicevano gli altri». «Non voleva stare a sentire manco il suo fidanzato, pure lui non era d'accordo - spiega l'amica, addolorata per la tragedia - Quando veniva a casa a farmi la manicure non parlava d'altro e ora era felicissima di aver trovato il coraggio di andare dal chirurgo».
I SACRIFICI
Tanto lavoro, decine di clienti, che poi erano anche amiche, nella zona di San Pietro a Patierno, un po' di soldi messi da parte per concedersi il regalo che desiderava più di ogni altra cosa: il seno un po' più grande, un paio di taglie in più, e poi il matrimonio con il suo storico fidanzato. Qualcuno le consiglia di rivolgersi ai medici di una clinica napoletana specializzata in chirurgia plastica e medicina estetica. «Fidati, sono bravissimi, il seno poi è la loro specialità e non sono neanche troppo cari. Ti troverai bene, vedrai», l'avevano rassicurata.Prima visita, esami di routine e la data dell'operazione: lunedì 11 settembre. Intervento di prima mattina e ritorno a casa in serata. «Da quello che ci è stato raccontato - spiega il dottore Ciccarelli della clinica Villa dei Fiori - dal giorno dell'intervento, fino al 18 era sempre stata abbastanza bene. I primi malesseri - sempre secondo il racconto che ci è stato fornito - sono comparsi tra la sera del 18 settembre e il 19. Poi il progressivo peggioramento fino al giorno 20, quando, in codice rosso, è arrivata qui da noi in condizioni molto critiche. È morta di arresto cardiaco la giovane Alessia, ma è chiaro che alla fine è sempre il cuore a cedere quando gli organi sono irrimediabilmente compromessi».
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