Alessandro Impagnatiello, dal carcere di San Vittore dove è rinchiuso, chiede di vedere suo figlio di 8 anni. Ma secondo Paolo Crepet, l’uomo che ha ucciso la fidanzata incinta di 7 mesi, non dovrebbe assolutamente vedere suo figlio: «Quel bambino che ha già l’età per capire un ragionamento, va innanzitutto tutelato.
Una strategia
Secondo Crepet, Impagnatiello chiede di vedere il bambino «con tutta probabilità perché si tratta di una strategia, magari concordata con i suoi legali. Inoltre, dato che questo soggetto ha trascorso la vita a manipolare qualsiasi cosa, potrebbe pensare che chiedere di incontrare il figlio sia una mossa che gli restituisce un’immagine seppur residua di umanità».
@ilmessaggero.it “Una faccia d'angelo, lo consideravano il più bello della compagnia”, racconta il padre di un amico. Ma era tutto finto, alla fine il cumulo di menzogne è franato e a esserne travolta è stata la compagna Giulia Tramontano #giuliatramontano #alessandroimpagnatiello #senago #cronaca #cronacanera #notizie #news #ilmessaggero #femminicidio #omicidio #giulia #impagnatiello #incinta #carcere ♬ News, news, seriousness, tension(1077866) - Lyrebirds music
La premeditazione
Crepet è convinto ci sia stata premeditazione. «Lo provano i comportamenti, la freddezza, l’assenza di pentimento, il fatto di essere corso subito dall’altra donna. Di base c’è un solo sentimento che ha armato la sua mano: l’indifferenza, l’insensibilità».
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