Pistola del compressore puntata al sedere
del collega per scherzo: intestino lacerato

Sabato 1 Ottobre 2011 di Marco Aldighieri
Pistola sparachiodi ad aria compressa (archivio)
PORDENONE - Voleva scherzare, ma il risultato stato perforare l’intestino del suo collega. L’episodio risale a sabato mattina della scorsa settimana, ed accaduto in un cantiere edile di Aviano. Un operaio, D.O. di 37 anni ha impugnato un piccolo compressore della potenza di nove atmosfere utilizzato per sparare i chiodi e si è avvicinato all’amico e collega L.M. di 49 anni. Poi, appena il quarantanovenne gli ha dato le spalle, ha puntato l’imboccatura del compressore all’altezza del sedere del collega e ha fatto fuoco.



La reazione immediata di L.M. è stata di spavento. Quindi ha insultato il collega operaio, ma dopo pochi minuti si è accorto di avere delle perdite di sangue e degli intensi dolori al basso ventre. Altri operai presenti nel cantiere hanno deciso di chiamare un’ambulanza e L.M. è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Pordenone. I medici, vista la gravità della situazione, lo hanno operato d’urgenza per ridurre la lacerazione ed evitare altre importanti perdite di sangue. Ora per almeno un anno l’operaio di 49 anni dovrà portare il sacchetto esterno intestinale. Un danno ingente sia in termini fisici che lavorativi.



Così il quarantanovenne si è rivolto a un legale di Padova, Violetta Messi, per denunciare l’ex amico e collega, D.O. di 37 anni. Il fascicolo è stato depositato in Procura a Padova, ma presto il pm Sergio Dini lo girerà per competenza alla Procura di Pordenone. Lo "scherzo" potrebbe costare carissimo all’operaio che voleva fare solo una burla all’amico. Oltre a risarcire la vittima, rischia infatti una condanna per le lesioni causate. I medici del pronto soccorso di Pordenone hanno definito le ferite all’intestino retto procurate dal compressore molto gravi e pericolose.
Ultimo aggiornamento: 2 Ottobre, 20:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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