RUGBY SIDE di

Premio “Estra per lo sport” al Messaggero per la storia di Mirko, il primo detenuto libero grazie al rugby

Mercoledì 21 Ottobre 2020
Premio “Estra per lo sport” al Messaggero per la storia di Mirko, il primo detenuto libero grazie al rugby: Giovanni Malagò e Paolo Ricci Bitti

Dal calcio al rugby, dal volley alla lotta, dal judo alla danza: storie di solidarietà, di integrazione e di sacrificio, gesti semplici e coraggiosi racchiusi in iniziative dedicate alle realtà disagiate che resterebbero sconosciute all’opinione pubblica senza il racconto giornalistico. Un solo denominatore comune: lo sport, ottima palestra di vita e scintilla per le emozioni, capace di valorizzare le potenzialità di chi lo pratica. Questi i valori e i temi protagonisti della III edizione del Premio giornalistico “Estra per lo Sport: raccontare le buone notizie”, promosso da Estra S.p.A, multiutility a partecipazione pubblica, in collaborazione con Ussi (Unione Stampa Sportiva Italiana) e Sg Plus Ghiretti & Partners, che anche quest’anno ha ottenuto un grande successo con oltre 240 partecipanti.

 

Il Premio Estra nasce nell’ambito delle attività di responsabilità sociale dell’azienda che contribuisce per un valore di oltre 2.600.000 euro a iniziative territoriali di crescita, sviluppo e miglioramento sociale. Il binomio sport e impresa, in particolare, rappresenta un elemento fondamentale nelle strategie di comunicazione del Gruppo Estra, che punta alla promozione di valori comuni fra l’azienda e lo sport, ovvero: spirito di gruppo, gioco di squadra, responsabilità e correttezza.

 

 

 

Seguendo questa linea, per il terzo anno consecutivo, il Premio Estra ha voluto dare un riconoscimento ai giornalisti professionisti e pubblicisti e ai praticanti delle scuole di giornalismo, che hanno meglio espresso  il valore di promozione sociale e di agenzia educativa dello sport. Di quest’ultima edizione l’assegnazione di un premio ai Protagonisti di una buona notizia.

Ad aprire la cerimonia di premiazione, lunedì 19 ottobre nel salone d’onore del Coni a Roma è stato Giovanni Malagò, presidente del Coni, affiancato da Francesco Macrì, presidente di Estra S.p.A, e Luigi Ferrajolo, presidente di Ussi, davanti a componenti della della giuria e rappresentanti delle istituzioni politiche e sportive.

 

Ospite d’onore della giornata Sara Simeoni, campionessa olimpica di salto in alto ed esempio al femminile di sport e di vita, nel 2014 nominata  "Atleta del Centenario", insieme ad Alberto Tomba, in occasione dei 100 anni del Coni.

 

 

Un momento per dare spazio e visibilità allo sport inteso come agenzia educativa, promotore di crescita valoriale per la comunità, spazio d’integrazione e convivenza, crescita personale e superamento delle distanze sociali. Uno sport che ha bisogno di trovare nel giornalismo delle “buone notizie” una vetrina e una valorizzazione, per mettere in primo piano le buone pratiche e i percorsi di positivo cambiamento.

I premiati della terza edizione

Premi speciali:  “Premio alla Carriera” a Marino Bartoletti, giornalista, conduttore e autore televisivo; “Premio Donna di Sport” ad Alessandra Giardini della Gazzetta dello Sport; “Premio Redaelli” a Massimiliano Cassano; “Premio Protagonista della buona notizia” ai campioni di volley Matteo Piano e Luca Vettori.

Premi di Categoria:  categoria Carta Stampata nazionale,  Viviana Mazza, Corriere della Sera; categoria Carta stampata territoriale, Stefano Rossi, Corriere Fiorentino; categoria Web e blog Nazionale: Paolo Ricci Bitti,  Ilmessaggero.it; categoria Web e blog territoriale Eleonora Barbieri  Notiziediprato.it; categoria Televisione e Radio nazionale Giovanna “Nina” Palmieri, Le Iene; categoria Televisione e Radio territoriale, Sara Meini, Tgr Rai Toscana

Menzioni d’Onore: Alberto Caprotti, Avvenire; Valeria Teodonio, Repubblica.it; Gloria Giavaldi, Inviato Quotidiano; Piero Giannico, Sportitalia.

Premio Speciale Estra: Società Acu Grignano, presidente Fabio Gori.

La motivazione del premio a Paolo Ricci Bitti del sito ilmessaggero.it

"Per aver raccontato la storia di Mirko, primo detenuto in Italia tornato in liberta parziale grazie al rugby. Per aver ricordato che lo sport dona speranza nonostante gli errori commessi in passato, fornisce le ali per riacquisire la propria libertà e poter volare al di là di ogni barriera d'ostacolo nella vita".

La storia di Mirko, qui l'articolo "Le ali della libertà per il carcerato Mirko: grazie al rugby può uscire da Rebibbia"

Il premio è stato dedicato ai volontari e ai detenuti che partecipano al progetto "Rugby oltre le sbarre" della Federazione italiana rugby.

Paolo Ricci Bitti: "Tra le vittime meno ricordate di questi mesi di pandemia ce ne sono 14, tutte giovani: sono i detenuti morti di overdose di farmaci nel marzo scorso in meno di 48 ore negli ambulatori dei carceri, ambulatori assaltati durante le rivolte innescate dall'interruzione dei colloqui con i familiari per colpa del Covid-19. Come è stato notato in seguito, in alcuni istituti o in alcune sezioni non ci sono state rivolte e addirittura i detenuti hanno convinto altri carcerati a non lasciarsi andare ad atti di violenza. Sono i carceri o i "bracci" in cui è in corso il progetto "Rugby oltre le sbarre" voluto dalla Fir, presieduta da Alfredo Gavazzi, e affidato al consigliere Stefano Cantoni, con relativo stanziamento di fondi, che permette, grazie al duro impegno di tanti volontari, di allestire squadre di rugby e anche corsi per allenatori e arbitri. Sì, detenuti che diventano arbitri di rugby, quelli ai quali durante le partite può rivolgersi solo il capitano chiedendo "Mi scusi, signor arbitro...". Dal primo esperimento alle Vallette di Torino nel 2011, dove è nata la squadra della Drola, ai Bisonti nel carcere di massima sicurezza di Frosinone (ora in campo a Roma, è la squadra di Mirko) alla Giallo Dozza di Bologna. La Drola e la Giallo Dozza partecipano anche ai campionati di C2 (l'ultima serie) perché le altre squadre hanno accettato di giocare entrambe le partite con i detenuti all'interno dei carceri. E chi, da libero, va in carcere anche una volta sola e per poche ore capisce davvero che cosa significhi essere un detenuto: è uno degli effetti collaterali positivi di questo progetto che non deve essere sottovalutato anche perché vissuto in gran parte da giovani. Sono attualmente 15 i carceri in cui è rimbalzata la palla ovale, centinaia i detenuti coinvolti, quasi tutti digiuni di rugby, e ora il problema è che non ci sono abbastanza volontari per allestire squadre come richiesto sempre più di frequente dagli stessi direttori degli istituti di rieducazione, appunto di rieducazione, perché quello è lo scopo della pena detentiva anche se spesso è molto difficile mettere in pratica questo principio di civiltà per mancanza di mezzi, di spazio, di iniziative e di volontari.  La storia di Mirko, affidato al club i Bisonti coordinato da Germana De Angelis,  dimostra che lo sport, il rugby, in questo caso, con la sua innata difesa di tradizioni, valori, spirito di squadra e di sostegno, può rendere possibile il percorso di rieducazione dei detenuti che inoltre, una volta tornati liberi, possono contare su una forte rete di amicizie e solidarietà fra i rugbysti, come è già avvenuto in numerose occasioni". 

I Bisonti nel carcere di massima sicurezza di Frosinone

 

 

Ieri mattina al Salone d'Onore del CONI il nostro Socio Old Paolo Ricci Bitti, giornalista per Il Messaggero.it, si è...

Pubblicato da Unione Rugby Capitolina su Lunedì 19 ottobre 2020

 

LA GIURIA DELLA III EDIZIONE

Francesco Macrì, Presidente di Estra S.p.A.; Luigi Ferrajolo, Presidente dell’Unione Stampa Sportiva italiana; Andrea Abodi, Presidente Istituto Credito Sportivo; Lucia Blini, Giornalista Sport Mediaset; Floriana Bulfon, Giornalista de l’Espresso; Marco Cherubini, Giornalista Sport Mediaset; Danilo di Tommaso, Direttore Area Comunicazione Coni; Michele Maffei, Presidente Associazione Medaglie d'Oro al Valore Atletico; Giovanni Melani, Giornalista; Alessandro Palazzotti, Vicepresidente Special Olympics Italia; Generale Vincenzo Parrinello, Comandante Gruppo Polisportivo Fiamme Gialle; Salvatore Sanzo, Presidente Coni Toscana; Sara Simeoni, Campionessa olimpica salto in alto; Iacopo Volpi, Giornalista Rai Sport.

 

I PATROCINATORI DEL PREMIO

Coni, Comitato Italiano Paralimpico, Istituto per il Credito Sportivo, Special Olympics Italia, Centro Sportivo Italiano
Gruppo Polisportivo Fiamme Gialle, Ordine dei Giornalisti, Federazione Nazionale Stampa Italiana, Associazione Stampa Toscana, Lega Serie A, Lega Serie B, Lega Pro.

Hanno detto

Giovanni Malagò: "Ringrazio Estra e tutti i presenti, questo premio sottolinea come sia importante raccontare le cose che vanno bene e di raccontare ciò che c’è di buono”.

Francesco Macrì Presidente Estra SpA: “La nostra azienda sente molto la responsabilità sociale. Il premio ha origine territoriale e poi è diventato nazionale e vuole valorizzare attività d giornalismo sportivo non solo rivolte all’agonismo, ma soprattutto portare all’attenzione esempi di vita e valori a cui le stesse aziende si devono ispirare”

Luigi Ferrajolo Presidente Ussi: "Siamo sempre stati in piena sintonia con Estra nella costruzione del premio: le buone notizie e i buoni sentimenti esistono, basta scovarli. In questi mesi cupi è complesso muoversi tra le paure ma basta cercare: gli articoli ci sono e ci sono anche i giornalisti che sanno raccontare le storie. È un premio che dà luce anche a chi non lavora in prima fila”.

Matteo Piano e Luca Vettori, vincitori Premio Protagonisti Buone Notizie: "Siamo pallavolisti, ma abbiamo scelto di andare oltre. La nostra intenzione nasce dall’esigenza di rendersi utili, di avvicinarsi ai giovani diffondendo i valori del campo anche fuori dal campo”.

Marino Bartoletti: “Le guerre passano lo sport no, le pandemie passano lo sport no, i governi passano lo sport resta sempre. ll premio alla carriera non lo interpreto come non un fine carriera, ma come uno stimolo e un incentivo a fare sempre meglio ciò che so fare: raccontare lo sport.”

 

Alessandra Giardini: “Dopo aver raccontato quasi tutti gli sport, il ciclismo ha chiuso un cerchio, dandomi modo di comprendere l’importanza di lavorare a stretto contatto con gli atleti. Per questo invito tutti coloro che lavorano con e per gli atleti di non spaventarsi dei giornalisti di non creare filtri perché gli atleti sanno raccontarsi da soli”.

 

La prossima edizione

IV EDIZIONE PREMIO GIORNALISTICO

Estra ha confermato anche per la stagione 2020/2021 lo svolgimento della IV Edizione del Premio giornalistico “Estra per lo Sport: raccontare le buone notizie” per tutte le categorie della terza edizione: Televisione e radio; carta stampata; web/blog

Saranno inoltre assegnati i Premi speciali: Premio alla Carriera; Premio Donna di Sport; Premio “Daniele Redaelli”

Per la prossima edizione è stato altresì introdotto il “Premio Estra per il territorio”, un riconoscimento riservato ai giornalisti dei territori in cui Estra è maggiormente presente (Toscana, Marche, Abruzzo, Umbria e Molise).

Confermata anche la partnership con l’Unione Stampa Sportiva Italiana.

 

Call to action

Parallelamente al lancio del Bando della IV Edizione del Premio Giornalistico, Estra ha indetto una “call to action” rivolta a Società Sportive, Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva e Onlus che operano nei territori che vedono una forte presenza di Estra. Queste le regioni coinvolte: Toscana, Marche, Abruzzo, Umbria e Molise.

Un riconoscimento dedicato a chi quotidianamente e fattivamente si impegna per la promozione dello sport sul territorio. L’obiettivo è quello di sostenere concretamente, in un momento storicamente molto difficile, chi opera per uno sport inclusivo, aperto e capace di educare e far crescere la gioventù.

Saranno premiati i 5 migliori progetti di responsabilità sociale (uno per regione) che riceveranno un contributo economico a supporto dello svolgimento delle attività.

 

 

ALBO D’ORO

VINCITORI I EDIZIONE

Categoria Carta Stampata nazionale – Floriana Bulfon – Il Reportage; Categoria Carta stampata territoriale – Michele Carletti – Il Resto del Carlino Ancona; Categoria Web e blog Nazionale – Alberto Francescut – Gazzetta.it
Categoria Web e blog territoriale – Roberto Grazzini – Iltirreno.it; Categoria Televisione e Radio nazionale – Luigi Carbone – Rai Sport; Categoria Televisione e Radio territoriale – Massimiliano Masi – Prato TV

 

Premi speciali

“Premio alla Carriera” a Gianni Mura; “Premio Donna di Sport” ad Alessandra De Stefano.

Menzioni d’Onore

Bologna F.C. 1909; Antonella Gaetani – Rainews24; Gloria Giavaldi – Inviato Quotidiano

 

VINCITORI II EDIZIONE

Categoria Carta Stampata nazionale – Emanuela Zuccalà – Avvenire; Categoria Carta stampata territoriale – Stefano Rispoli – Corriere Adriatico; Categoria Web e blog Nazionale – Giampaolo Visetti – Repubblica.it; Categoria Web e blog territoriale – Luca Boldrini – Lanazione.it; Categoria Televisione e Radio nazionale – Daniele Morgera – Radio Rai; Categoria Televisione e Radio territoriale – Matteo Borsi – Radio Siena TV

 

Premi speciali

“Premio alla Carriera” a Gianni Minà; “Premio Donna di Sport” ad Emanuela Audisio; “Premio Redaelli” a Giovanni Marrucci

 

Menzioni d’Onore

Giampiero Casale – Repubblica.it; Giovanni Ciapparelli – Radio Toscana News. 

 

Ultimo aggiornamento: 09-10-2021 16:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA