Arcade 2000 e Bessica si erano salvate, ma scelgono la retrocessione

Mercoledì 1 Luglio 2020 di Michele Miriade
L'Arcade
TREVISO In campo, alla sospensione dei campionati Dilettanti alla 22. giornata, si erano salvate. Ma ora Arcade 2000 e Bessica si sono “autoretrocesse” ed entrambe ripartiranno dalla categoria inferiore. Questo permette ad entrambe di continuare a fare calcio alla luce delle problematiche causate dalla pandemia di Covid-19 che ha messo lo zampino sul futuro delle due società, ma anche su molte altre. Che si vada incontro a una stagione difficile a causa del coronavirus è scontato: dall’emergenza sanitaria si è infatti passati a quella economica con società che devono fare i conti con gli introiti ridotti degli sponsor. E c’è già chi è corso ai ripari, scendendo di categoria: il Bessica ripartirà dalla Seconda, l’Arcade dalla Terza. Scelte non facili ma ponderate per continuare l’attività. E l’Arcade lo fa unendosi alla formazione di calcio a 5, quindi un’unica realtà calcistica all’interno del comune. 



QUI BESSICA 
Quella del Bessica è una storia di calcio lunga 57 anni. Nata nel 1963, con la gestione dei fratelli Canil è stata anche protagonista della conquista della serie D nel 2000 rinunciando però al titolo a favore della Luparense. Poi la ripartenza e ora, dopo aver chiuso il secondo campionato di Prima al 12° posto del girone F, arriva la rinuncia. «Dispiace, e lo abbiamo fatto a malincuore dopo i tanti sacrifici spesi per ritornare in Prima - afferma Alberto Favaro, vicepresidente e bandiera della società presieduta da Ermanno (Franco) Passarini - Dopo due stagione abbiamo rinunciato, complici le problematiche legate alla pandemia, la gestione degli impianti sportivi che curavamo noi, il nodo delle spese e dei giocatori che non potevano fare tre allenamenti settimanali. Meglio ritornare a un calcio più sociale, in categoria inferiore, risparmiando nelle spese con ragazzi del territorio. Niente passi falsi - conclude Favaro - niente promesse che poi ci avrebbero messo in ginocchio, facendo con le nostre forze ripartiamo dalla Seconda con orgoglio». Gli fa eco il presidente Passarini, da 12 anni nel massimo incarico: «Il coronavirus ha segnato il passo, ci saranno meno sponsor, quindi dobbiamo ridurre le spese, sarà un calcio con la forza del gruppo e l’amicizia per divertirci ed essere competitivi». La società inoltre ha la squadra Juniores e sta pensando di allestire un’altra squadra giovanile. 
QUI ARCADE 
Nel 2000 la ripartenza del calcio ad Arcade con il settore giovanile e da 4 anni con la prima squadra salita, alla fine della scorsa stagione, dalla Terza alla Seconda. E nel campionato concluso (girone P) ha chiuso all’ultimo posto (2 punti in meno del Campolongo), conquistando la salvezza grazie al blocco delle retrocessioni. Ma la società ha fatto un’altra scelta. «Si riparte dalla Terza e abbiamo unito le forze con la squadra di calcio a 5 dell’Arcade. Così facendo si riesce a continuare l’attività, anche se in una categoria inferiore, e con la squadra di calcio a 5 che milita in serie D - afferma Renzo Cisotto, che nel frattempo ha lasciato la presidenza della neo società a Christian Zussa, al vertice della compagine del calcio a 5 - Ci mettiamo ai ripari finanziariamente per continuare l’attività, così facendo non solo si prosegue con il settore giovanile ma si dà la possibilità a chi gioca a 5 di giocare a 11 e viceversa. Inoltre per il settore giovanile stiamo verificando di essere al via con le squadre Juniores, Esordienti, Primi calci e Pulcini. I nostri ragazzi continueranno a giocare e divertirsi. L’emergenza sanitaria - conclude l’ex presidente - ha creato problemi che ora, rimboccandoci le maniche e unendo le forze, superiamo per non disperdere risorse». Il nome della società sarà Arcade calcio a 5. 
 
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