Spacciatori "padroni" all'Arcella, Tarzia: «Residenti rischiano di essere loro ostaggi»

Mercoledì 1 Luglio 2020 di Luisa Morbiato
Spacciatori "padroni" all'Arcella, Tarzia: «Residenti rischiano di essere loro ostaggi»
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PADOVA - Quartiere Arcella e spacciatori. A dar voce alle proteste dei cittadini questa volta è il consigliere Luigi Tarzia (Giordani Sindaco) e presidente della commissione consiliare I che si occupa anche di sicurezza. «Non è la prima volta che ricevo segnalazioni e foto dal giardino "Quadrifoglio" di via Guardi, frequentato da spacciatori che bivaccano. Da quando è stato istituito il presidio fisso delle forze dell’ordine davanti a San Carlo la situazione è nettamente migliorata, e ringrazio per il servizio- esordisce Tarzia - ma tanti spacciatori, alcuni minorenni, si sono trasferiti all’interno dei camminamenti, delle aree verdi e delle piazzette di San Filippo Neri e San Bellino». Serve quindi monitorare con servizi ripetuti la ciclabile che collega via Induno a via Antonio da Murano, il giardino di via Guardi e la piazza Vinicio Dalla Vecchia e bisogna farlo aumentando anche il servizio con gli agenti in bici della polizia locale, come propone il consigliere, è pur vero che non si può presidiare ogni angolo della città ma i servizi di tutela e controllo del territorio, dovrebbero essere svolti in forma più dinamica ed “appiedati. Non è possibile essere ostaggi di spacciatori, per questo auspico che arrivi velocemente all'attenzione della commissione che presiedo la delibera di Giunta che prevede di far diventare area “Daspo urbano” l’intero quartiere Arcella - sottolineaTarzia - un quartiere che merita attenzioni e misure in tema di sicurezza quotidiane. Questo al fine di liberare alcune zone sia dall'attività di spaccio che dal degrado. Voglio anche segnalare la situazione di piazza Dalla Vecchia per la quale chiedo un maggior numero di interventi delle forze dell'ordine soprattutto in ore serali. Sono molti i ragazzi italiani e stranieri europei che durante la serata la "invadono" facendo baldoria, ascoltando musica a volume alto, arrecando così disturbo alla quiete pubblica. Se la vicenda continua i residenti hanno intenzione di chiedere al Comune di trasformarla in un parco giochi dedicato ai bambini. Si tratta di una soluzione che, a me personalmente non piace e rappresenterebbe una sconfitta dal punto di vista amministrativo. Le piazze vanno godute in libertà rispettando chi ci abita e trovando misure che tutelino residenti e frequentatori».

Il consigliere rivolge un appello pubblico a questi giovani. «Chiedo ai ragazzi che la frequentano di sera di essere maggiormente responsabili e di rispettare coloro che risiedono intorno alla piazzetta - chiude Tarzia - infine mi preoccupa molto la situazione di via Duprè, dove i sottoportici dei palazzi del complesso "La Pietra", dove vivono 125 famiglie, sono diventati un rifugio per gli spacciatori sopratutto quando piove. Condivido la richiesta dei residenti di chiudere con dei cancelli la sera il camminamento interno per ridare alle famiglie serenità e sicurezza». A raccontare la situazione del parco di via Guardi anche un residente che quotidianamente vive la situazione del giardino: «Dal tardo pomeriggio nel parco staziona tutti i giorni un gruppo di magrebini, uno di loro ben conosciuto viveva anche in un' abitazione nei pressi, qualche mese fa era stato allontanato dalla polizia ma, nonostante non viva più in quartiere, lentamente vi ha fatto ritorno per continuare, con gli altri, l'attività di spaccio - racconta il cittadino membro del Comitato San Bellino Sicuro -, lo abbiamo segnalato molte volte ma i cittadini temono anche di esporsi troppo per paura di ritorsioni. Stazionano sulle panchine in attesa dei clienti e a volte consegnano la droga direttamente alle auto in sosta in via Guardi, utilizzano i due vialetti per spostarsi velocemente in bici e rendendo difficile ai residenti godersi il parco. La situazione sembra un po' migliorata grazie all'impegno di carabinieri e vigili ma lo spaccio continua da noi e a San Filippo Neri».
Ultimo aggiornamento: 08:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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