TRIESTE - È di circa 150 chiloi di frutti di mare il bilancio dell’ultimo sequestro effettuato dagli Ispettori Pesca della Guardia Costiera nei controlli legati all’operazione “Mare Sicuro 2020” scattati su tutto il territorio regionale. I militari, durante un controllo al mercato ittico di Trieste, rinvenivano pronti per essere venduti, un quantitativo di cappasanta di taglia inferiore alla taglia minima di riferimento.
Il prodotto ittico proveniente dalla vicina Croazia infatti non poteva essere commercializzato. Al titolare della società italiana, nonché alla società croata sono state sono stati redatte sanzioni amministrative per un totale di 8mila euro ed il prodotto sottomisura è stato sequestrato. Lo stesso dopo visita veterinaria che ne accerterà la salubrità e ne attesterà l’idoneità al consumo umano verrà dato in beneficenza. Nel pomeriggio inoltre, è stato intercettato presso il confine italo sloveno di Basovizza un privato che trasportava prodotto ittico in auto – in particolare polpa di granceola - privo di qualsiasi elemento che attestasse la tracciabilità e destinato a ristoranti e pescherie per un totale di circa 6 kg. Nel corso di tale operazione, è stata inoltre sanzionata una pescheria intenta all’acquisto del prodotto. Tali violazioni hanno portato sanzioni amministrative per complessivi 3mila euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il prodotto ittico proveniente dalla vicina Croazia infatti non poteva essere commercializzato. Al titolare della società italiana, nonché alla società croata sono state sono stati redatte sanzioni amministrative per un totale di 8mila euro ed il prodotto sottomisura è stato sequestrato. Lo stesso dopo visita veterinaria che ne accerterà la salubrità e ne attesterà l’idoneità al consumo umano verrà dato in beneficenza. Nel pomeriggio inoltre, è stato intercettato presso il confine italo sloveno di Basovizza un privato che trasportava prodotto ittico in auto – in particolare polpa di granceola - privo di qualsiasi elemento che attestasse la tracciabilità e destinato a ristoranti e pescherie per un totale di circa 6 kg. Nel corso di tale operazione, è stata inoltre sanzionata una pescheria intenta all’acquisto del prodotto. Tali violazioni hanno portato sanzioni amministrative per complessivi 3mila euro.