Luca Zaia: «Tampone obbligatorio a badanti da extra-Ue». Veneto, 22 mini-focolai attivi

Lunedì 29 Giugno 2020
Luca Zaia: «Tampone obbligatorio a badanti da extra-Ue». Veneto, 22 mini-focolai attivi

Luca Zaia, nel consueto punto stampa, ha parlato diffusamente del contagio in Veneto dovuto a una badante moldava positiva al Covid: «Ho fatto partire una lettera a tutti i Dipartimenti e faremo gratuitamente un tampone a tutte le badanti che tornano».

Secondo Zaia si tratta di «difendere anziani e lavoratori». Si tratterà di un «test obbligatorio tramite la nostra sanità», ha spiegato il governatore.
 


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Luca Zaia, i dati del Veneto

«Sono 950.621 i tamponi, 711 le persone in isolamento (dato invariato), 19.278 i positivi (più 3), 187 i ricoverati, di cui 17 per coronavirus, 11 le terapie intensive di cui una per coronavirus, 2008 i decessi (+1), i dimessi sono 3.584 e 82 i nati». Lo afferma il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, nel consueto punto stampa, fornendo i dati aggiornati rispetto al coronavirus. Sono 22 i mini focolai di Covid 19 ancora attivi oggi in Veneto. Lo ha reso noto il presidente della Regione, Luca Zaia, spiegando che per 'focolaiò si intendono 2 o più casi collegati tra loro. Sul totale ,13 riguardano famiglie o gruppi di persone, 9 sono presenti in strutture per anziani. Un calo costante da fine maggio, quando erano stati censiti 132 focolai, tra il 25 e 31 del mese; sono scesi poi a 75 , nella settimana dall'1 al 7 giugno, 56 quella successiva, e 35 dal 15 al 21 giugno. L'ultimo rilievo ha fatto emergere due importanti focolai, uno di 6 persone positive a Feltre (due commessi di EuroBrico, due loro amici e altri due loro familiari, il negozio è stato chiuso, mentre altre 10 persone sono risultate positive nel territorio di competenza dellì'Usl 6 di Padova: un contagio - spiega la Regione - partito da una badante rientrata in pullman dalla Moldavia, che poi ha coinvolto un'altra coppia di connazionali rtesidente nel padovano, e altri 8 cittadini moldavi che viaggiavano nello stesso mezzo. Oltre a loro, sono risultate positive anche l'anziana per la quale la donna presta servizio e la figlia di quest'ultima.

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Zaia: attacco a Conte. «Nel governo non sono in grado di decidere». Così il presidente del Veneto Luca Zaia, nel consueto punto stampa, ha risposto a una domanda sul Mes. «Una parte della maggioranza non vuole il Mes, una discussione parlamentare sarebbe più utile anche per capire bene cosa viene contestato», ha continuato Zaia. Il governatore ha infatti spiegato che «i cittadini devono sapere che la scelta di aderire al Mes spetta esclusivamente al governo italiano, premesso ciò, dovrebbero essere 42 mld e dovrebbero essere prestati con il vincolo dell'investimento nel comparto sanitario, ma a 360 gradi visto che si parla di strutture territoriali e sarebbe bene che prima di aderire il governo spieghi bene cosa vuole farne» delle risorse.

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Zaia, la questione paritarie. «Trovo scandaloso che ci sia una forza, il M5s, che obietti il finanziamento alle scuole paritarie». Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia, nel consueto punto stampa, riguardo alle scuole paritarie. Sul tema, ha detto Zaia, «l'inadempiente è il governo che non garantisce i servizi ai propri cittadini. L'Italia è inadempiente in Veneto visto che non abbiamo scuole per 80mila bimbi tanto che i privati hanno dato 1.112 scuole. Invito il governo a stanziare subito le risorse».

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Ultimo aggiornamento: 16:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA