PORDENONE - Marito e padre di 61 anni arrestato nel pomeriggio di giovedì 25 giugno dal personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Pordenone per maltrattamenti in famiglia, minacce gravi aggravate e percosse. Si tratta di un cittadino romeno, C.C., residente a Pordenone.
Quello stesso pomerigigo, alle ore 16.10, è arrivata alla Sala Operativa della Questura di Pordenone una richiesta di intervento che segnalava presso un’abitazione del capoluogo una violenta lite in ambito domestico.
I poliziotti della “Volante” sono intervenuti immediatamente sul posto: la lite c'era ed era davvero molto violenta. Il figlio 35enne, per soccorrere la madre aggredita dal padre, aveva avuto una colluttazione con il genitore, nel corso della quale padre e figlio sono caduti a terra, rompendo uno specchio. Sempre nel corso della lite il capo famiglia è andato in cucina, ha preso un coltello e ha minacciato di morte la moglie, il figlio e la figlia.
Sulla base degli elementi raccolti, dalla denuncia successivamente formalizzata negli Uffici della Questura di Pordenone è emerso un contesto di reiterati maltrattamenti persistenti sin dalla data del matrimonio nel 1983.
Il 61enne è stato arrestato e in base alle disposizioni del cosiddetto “Codice Rosso”, dei fatti è stato informato il Pubblico Ministero dott.ssa Maria Grazia Zaina che ha assunto la direzione delle indagini. Al termine delle formalità di rito l’arrestato è stato portato nella Casa Circondariale di Udine, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Ultimo aggiornamento: 28 Giugno, 13:36
© RIPRODUZIONE RISERVATA Quello stesso pomerigigo, alle ore 16.10, è arrivata alla Sala Operativa della Questura di Pordenone una richiesta di intervento che segnalava presso un’abitazione del capoluogo una violenta lite in ambito domestico.
I poliziotti della “Volante” sono intervenuti immediatamente sul posto: la lite c'era ed era davvero molto violenta. Il figlio 35enne, per soccorrere la madre aggredita dal padre, aveva avuto una colluttazione con il genitore, nel corso della quale padre e figlio sono caduti a terra, rompendo uno specchio. Sempre nel corso della lite il capo famiglia è andato in cucina, ha preso un coltello e ha minacciato di morte la moglie, il figlio e la figlia.
Sulla base degli elementi raccolti, dalla denuncia successivamente formalizzata negli Uffici della Questura di Pordenone è emerso un contesto di reiterati maltrattamenti persistenti sin dalla data del matrimonio nel 1983.
Il 61enne è stato arrestato e in base alle disposizioni del cosiddetto “Codice Rosso”, dei fatti è stato informato il Pubblico Ministero dott.ssa Maria Grazia Zaina che ha assunto la direzione delle indagini. Al termine delle formalità di rito l’arrestato è stato portato nella Casa Circondariale di Udine, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.