Si tuffa dal pedalò nel lago di Garda e non riemerge: ventenne trovato morto

Giovedì 25 Giugno 2020
Si tuffa dal pedalò nel lago di Garda e non riemerge: ventenne trovato morto

VERONA - Ennesima tragedia nelle acque del Garda. E' stato ritrovato privo di vita ieri sera, giovedì 25 giugno, verso le 20.15, il 20enne scomparso sempre nel pomeriggio di giovedì dopo essere uscito sul lago assieme ad altri quattro amici. Il giovane, originario della Costa D’Avorio, era uscito con un pedalò sulla costa antistante Desenzano e, a circa 100 metri dalla riva, si era gettato in acqua per rinfrescarsi senza più riemergere. Immediati erano scattati i soccorsi, allertati da uno degli amici e  inviati dalla centrale della Guardia Costiera di Salò, che coordina i soccorsi di tutto il lago di Garda.

Sul posto sono intervenute pochi minuti dopo sia la motovedetta Sar Cp 862 della Guardia Costiera, che un battello pneumatico, la motovedetta dei Vigili del Fuoco di Brescia, i sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Milano e la squadra nautica di Bardolino, oltre ai subacquei dei Volontari del Garda. Le ricerche sono state effettuate anche tramite il Rov, un robot munito di telecamera che serve a scandagliare i fondali lacustri. Pure la Polizia Locale di Desenzano si è mobilitata per prendere informazioni e ricostruire la dinamica dei fatti in modo da individuare con certezza il punto in cui il ragazzo s’era lanciato in acqua.

LA TRAGEDIA
Il corpo privo di vita del giovane è stato ritrovato ad appena 6 metri di profondità. Le prime ipotesi, al vaglio di chi indaga, parlano di possibile malore in acqua che potrebbe avere poi causato il decesso per annegamento o per arresto cardiocircolatorio poco dopo il tuffo. 

Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 14:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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