Nel Pro 14 Kings come le Zebre: finiti i soldi, prende il controllo la federazione

Martedì 23 Giugno 2020 di Ivan Malfatto
I Southern Kings nell'ultima partita a Treviso contro il Benetton
PORTH ELIZABETH -  Tutto il mondo è Paese, quando si tratta di soldi e risultati sportivi. Gli  Isuzu Southers Kings di Porth Elizabeth (Sudafrica) sono la cenerentola del Pro 14, dove arrancano all’ultimo posto e da quando sono entrati in tre anni hanno vinto solo 4 volte (e un pari) su 55 partite.

Non riescono più a continuare a vivere con il capitale dei privati. Perciò è intervenuta la Federazione sudafricana di rugby (Sa) in soccorso, rilevando il 74% delle azioni in possesso di un consorzio di imprenditori (Grc) con problemi di liquità e impossibilitato a rispettare gli impegni. Un’operazione per certi aspetti simile a quella della Federazione italiana rugby con le Zebre. Anche in questo caso è il secondo “salvataggio” fatto dalla federazione, il primo quando la maggioranza del capitale era dell’Eastern Province Rugby Union (Epru).

«E’ una decisione presa con riluttanza - spiega il presidente di Sa Mark Alexander sul sito federale - Era la nostra unica alternativa. Siamo pronti a esplorare tutte le possibilità di far ritornare la maggioranza in altre mani, in accordo con l’Epru che detiene il pacchetto di minoranza (26%). Il prossimo passo sarà la nomina di un nuovo board». 
Ora che Sudafrica Rugby ha di nuovo il controllo, vedremo se il livello dei Kings crescerà al punto di diventare pericoloso per il Benetton Treviso, le Zebre e delle altre rivali di Pro 14, trasformandoli da squadra materasso a competitiva. Il primo passo è stato quello di affiancare Rassie Erasmus, ct del Sudafrica campione del mondo ora director of rugby della federazione, al coach dei Southern Kings Robbie Kempson.
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