Ruspe ai piedi della Tofana: in arrivo una nuova seggiovia

Venerdì 19 Giugno 2020 di Marco Dibona
Ruspe ai piedi della Tofana: in arrivo una nuova seggiovia
CORTINA - La stazione di partenza della seggiovia del Busc de Tofana non c'è più. Al suo posto gli escavatori stanno perforando la roccia, per allestire l'area su cui sorgerà la stazione intermedia del nuovo impianto di risalita, che sostituirà le due vecchie seggiovie di Pian Ra Vales e Busc de Tofana.

A GOMITO
Sarà un impianto particolare, ad angolo, con una curva fra le due parti della linea. Sarà modificato in parte il tracciato, rispetto alle due strutture precedenti, per mitigare il rischio di valanghe. Il cantiere è aperto, a 2.450 metri, all'arrivo del secondo tronco della funivia Freccia nel Cielo, che quest'estate è fermo. Una delle due vetture è stata tolta e sulle funi si trasportano in quota le componenti della nuova opera, oppure scende il materiale di risulta della demolizione. Sulla Tofana si assiste pertanto a incalzanti novità: lo scorso gennaio è stata inaugurata la nuova cabinovia del Col Druscié e l'anno si chiuderà con un'altra novità di rilievo. I pezzi del nuovo impianto sono già a Cortina, allineati nel piazzale di Ronzuos, poco sotto il traguardo di Rumerlo, zona d'arrivo delle gare di Coppa del mondo e dei prossimi Mondiali. Ci sono i piloni, le rulliere, le diverse parti meccaniche; gli operai li stanno dipingendo di grigio, un colore che risalterà meno nei ghiaioni della Tofana, rispetto al verde originario. Si è infatti recuperato un impianto preesistente, che è stato demolito. I pezzi saranno trasportati in quota con l'elicottero e assemblati, quando saranno pronte le basi su cui fissarli.

IL CANTIERE
Sotto la Tofana c'è dunque un unico grande cantiere, in questa estate, per 1.500 metri di dislivello. Si sta lavorando alacremente sulla strada comunale, modificando il raggio di molte curve e una parte del tracciato. Si lavora per completare la strada che aggira il traguardo di Rumerlo. Nel contempo uomini e ruspe sono all'opera per creare altri collegamenti sciabili, stradali e pedonali, fra i due traguardi di Rumerlo e Colfiere.
A breve distanza, sopra Pocol, si comincia anche a lavorare per la nuova cabinovia da Son dei Prade a Bain de Dones, strategica per il futuro dello sci a Cortina e sulle Dolomiti. Tutto ciò in attesa di luglio, quando la Federazione internazionale sci dovrà pronunciarsi sulla richiesta dell'Italia di rinviare di un anno i Mondiali, da febbraio 2021 a marzo 2022. A fianco di chi plaude al rinnovamento, c'è chi denuncia: «A Cortina è in atto uno scempio ambientale che lascia sconcertati: ruspe, betoniere e motoseghe in azione dal fondovalle ai ghiaioni di alta quota. Nella montagna ampezzana è arrivata una valanga di soldi che si sta trasformando in una colata di cemento, che andrà a intaccare irrimediabilmente un paesaggio unico al mondo», lamentano le associazioni ambientaliste. 
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