Un volo in mongolfiera e una cavalcata tra i vigneti: idee per una vacanza alternativa

Giovedì 18 Giugno 2020 di Giusy Franzese
Turisti a cavallo tra i vigneti del Vesuvio in Campania
Per gli esterofili quest’anno sarà una tortura. Niente vacanze in Grecia (non ci vogliono), niente Ibiza con le sue discoteche superaffollate che ora proprio non è il caso di frequentare. E niente paesi esotici, perchè il virus è sempre in agguato e se ci becca lì non torniamo più. Però a pensarci bene il fatto che queste vacanze che stanno per iniziare per la stragrande maggioranza degli italiani avranno il marchio made in Italy, potrebbe essere anche l’occasione giusta per riconsiderare alcuni parametri. E non è per niente detto che in Italia non ci si possa divertire. O rilassare. O comunque fare una vacanza indimenticabile. Anche in tempo di Covid. Certo le mascherine e i passi da contare tra un ombrellone e l’altro in spiaggia quasi quasi fanno passare la voglia. Ma la classica vacanza al mare può essere sostituita anche con esperienze diverse. Alcune startup ci hanno ragionato su e hanno messo in piedi una serie di proposte alternative alle solite vacanze. Qualcuna anche “sfidante” verso noi stessi e i nostri limiti.

Cavalcare tra i vigneti e pedalare tra le trattorie
Come, ad esempio, fare un viaggetto  in sella a un cavallo attraversando filari di vigneti. In ogni regione c'è una società che lo proprone. In Toscana ad esempio c'è  l'associazione Movimento Turismo del Vino della regione Toscana www.mtvtoscana.com.  In Campania c'è l'Esperienza a cavallo sul Vesuvio. Bellissimo anche galoppare sulla battigia al tramonto per poi fermarsi presso un agriturismo a fare una grigliata prima di andare a dormire. Programma intenso e non per tutti, se non altro perché non tutti sanno andare a cavallo.
In sella ad una bici si, invece. Quello lo sappiamo fare quasi tutti, lo abbiamo imparato da piccoli. E poi non si dimentica più. Ci sono numerose startup del turismo che si sono attivate per organizzare una vacanza in bicicletta. Intervallata da gustose mangiate, tanto poi pedalando si brucia tutto. Tra queste c’è Bike Food Stories (https://www.bikefoodstories.it/) progetto ideato da Davide Pagani che propone dei percorsi legati al cicloturismo enogastronomico nella zona dell’Emilia. Un progetto che nasce dalla passione per le due ruote e l’amore verso il proprio territorio, da sempre uno dei cuori pulsanti della tradizione gastronomica italiana, con l’obiettivo di offrire un’esperienza vera e autentica ad impatto zero.
E chi non è allenato? Tranquilli ci sono le bici elettriche o a pedalata assistita che aiutano non poco. Bikesquare (https://ebike.bikesquare.eu/) è la piattaforma europea del cicloturismo esperienziale in ebike. I suoi clienti, oltre a noleggiare la bici, possono scegliere percorsi Gps studiati anche per i turisti non sportivi che connettono strutture ricettive, ristoranti, produttori enogastronomici. C’è poi Bikeit - The Bike Experience (https://bikeitexperience.com/) che è il primo marketplace dove prenotare online il noleggio presso oltre 100 località di qualsiasi tipologia di bici: e-bike, bici da strada, city bike, mountain bike, bici da downhill e da enduro. Nata dall’esperienza di Sportit, startup innovativa che ha già lanciato Snowit, Bikeit si pone come trait d’union tra il fruitore del servizio e le piccole attività locali di noleggio bici che, come tante altre realtà commerciali, hanno risentito della crisi causata dal Coronavirus. Ad oggi sulla piattaforma sono presenti oltre 50 noleggi di bici in Italia e in Europa e diversi contenuti quali diversi ciclo-percorsi da seguire che si snodano lungo le 12 regioni italiane.
Gli amanti del trekking
Pedalare proprio no? Tranquilli sono tante le startup che propongono anche percorsi di trekking alla scoperta dei borghi più belli d’Italia. Expirit (https://www.expirit.it/) si propone di condurre i turisti alla scoperta dell’Italia più autentica e che “resiste” al tempo che avanza con tour anche personalizzati tra i borghi, i mastri artigiani e le aziende agricole. Attenta alle tradizioni, soprattutto a quelle enogastronomiche, è Gastronomic Trekking (https://www.gastronomictrekking.com/en/) startup che con i suoi tour coniuga il trekking con la scoperta della cucina, in particolar modo quella partenopea e romana, proponendo walking tour arricchiti da vere e proprie cooking class e degustazioni. L’obiettivo è quello di coinvolgere i viaggiatori in un’esperienza che unisce le passeggiate con la passione per le ricette e per il cibo. Una proposta che coniuga un trekking tra profumi dimenticati, con la raccolta di erbe, fiori e piante aromatiche e spontanee e infine una cooking class per la trasformazione del raccolto secondo le ricette tradizionali e una degustazione finale.
Forti emozioni
Se invece siete tra coloro che amano le emozioni forti e l'adrenalina, potreste affidarvi a Skouty (https://skouty.com/). Tra le sue proposte, la startup presente in 19 regioni italiane, ci sono esperienze con il parapendio, voli in mongolfiera, canyoning, alpinismo e snorkeling.
Ovviamente camper e viaggi in auto restano intramontabili. Organizzarli da soli può essere una delle fasi più divertenti della vacanza. Ma chi non ha voglia di sorprese può affidarsi agli esperti. Come i ragazzi di AuthenticPuglia Tours (www.authenticpugliatours.com), che propongono pacchetti On the Road in Puglia e Matera in 500, con alloggi in trulli e masserie.
Insomma le idee per non annoiarsi e vivere una vacanza italiana indimenticabile sono tante. Un aiuto a scoprire “la nostra” ce lo può dare l’Associazione Startup Turismo, (https://www.startup-turismo.it/) realtà no profit nata nel 2013 che riunisce al suo interno 130 startup del settore travel e hospitality, l’80% delle startup del settore.
Tra l’altro quest’anno si possono anche “dividere” i costi con lo Stato, che ha messo in campo un voucher da 500 euro a famiglia da spendere in una struttura ricettiva sul territorio nazionale.
Le domande possono essere fatte collegandosi all’app Io - servizi pubblici, a partire dal primo luglio.
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