Alessandra Graziottin
PASSIONI E SOLITUDINI di
Alessandra Graziottin

L'arte di assaporare il mondo con il naso

Lunedì 15 Giugno 2020
Profumo di tigli in fiore. Profumo di felicità, se quel profumo si associa agli anni ardenti dell'infanzia e dell'adolescenza, quando si andava a scuola in bicicletta, l'aria era limpida, ed era bello pedalare allegri lungo i viali alberati, avvolti da quel profumo come da una musica. Bello rincorrersi, ridendo. Anche tornare da scuola, a gruppetti felici, era gioia pura.
Questa è la magia dell'olfatto: ogni profumo associato a ricordi belli evoca immagini ricche di emozioni e di protagonisti, un film vivo. In quei ricordi anche il tempo della memoria si ferma e torna indietro. Un regalo. Tuttavia, non tutti riescono a ricevere l'immensa gioia che questo senso antico e potente può regalare. 
Quali fattori modulano la nostra capacità di assaporare il mondo con il naso? Quali sono gli amici e i nemici del senso che ha in mano le chiavi misteriose della felicità, nell'amore e negli affetti?
L'etnia, anzitutto, in cui si associano fattori genetici e culturali. Tra questi il profumo dei cibi, l'odore delle persone e delle case, che nasce da abitudini di vita diversissime. Un dono inatteso del lockdown è stato il riscoprire il profumo di casa: il gusto di cucinare con amore e con cura, per la gioia di adulti e bambini. È quel profumo che poi connota in modo profondo il senso di appartenenza a quella famiglia, ma anche a quel gruppo e a quell'etnia.
Il genere è il secondo fattore: le donne hanno più naso degli uomini, ma solo in età fertile. La microscopica mucosa olfattoria che abbiamo nel naso, distesa, si svilupperebbe per un metro quadrato e mezzo. Con milioni di antenne, è una vera parabolica, viva e dinamica, che legge il mondo attraverso segnali chimici: odori e profumi. Una potenzialità che può darci gioie intense e sottili, se ben coltivata e se protetta dai fattori lesivi. La sensibilità nel riconoscere e discriminare odori diversi è massima all'ovulazione, quando il picco di estrogeni e testosterone attiva di più i recettori olfattivi: per potenziare la capacità di riconoscere i feromoni maschili, sessualmente attraenti, quando è più alta la probabilità di concepimento. Nell'industria dei profumi, le donne hanno i nasi più ambiti. Un talento che si perde con la menopausa, a meno che la donna non faccia una terapia ormonale sostitutiva su misura. Di converso, senza ormoni molte donne sviluppano addirittura avversione agli odori sessuali: desiderio, addio.
Il terzo fattore, l'età, è un nemico dell'olfatto: la soglia di detezione si alza con gli anni. Il profumo deve essere più intenso, per essere percepito. Come si appannano vista e udito, così si ottunde l'olfatto. In misura diversa a seconda degli stili di vita e dell'ambiente. Stili di vita sani proteggono l'olfatto. Alcol e fumo ne sono nemici giurati, in modo dose-dipendente, perché sono tossici a livello dei recettori periferici, olfattivi e in parte gustativi, con un'azione deteriore anche a livello del sistema nervoso. Olfatto e gusto sono infatti i nostri due unici sensi chimici, evoluti in parallelo, avamposto il primo del sistema nervoso centrale, il secondo del sistema nervoso viscerale.
L'ambiente è una variabile critica: vivere in città inquinate lede l'olfatto fin dall'infanzia. Vivere nel verde o in montagna lo preserva. Lavorare in fabbrica con sostanze chimiche e vapori, ma anche in campagna con insetticidi chimici, può ferire l'olfatto a fondo, con un aumento della soglia di detezione fino a tre volte la norma. Sino a renderci del tutto sordi e ciechi ai profumi.
Sul fronte medico, sinusiti e riniti croniche ledono l'olfatto in modo proporzionale alla durata e alla gravità dell'infiammazione, con una variabile critica legata all'agente lesivo, spesso un virus. Il Covid-19 può ridurre l'olfatto, fino all'anosmia, e il gusto, con disgeusia, in genere in modo reversibile. Malattie neurologiche, come la sclerosi multipla, ma anche traumi cranici, possono ledere anche questo senso prezioso.
In positivo, l'educazione a saper assaporare i profumi può essere un'attenzione raffinata da coltivare con cura. Il profumo del gelsomino e del glicine. Il profumo d'erba tagliata o della terra bagnata dopo il temporale. Il profumo dei boschi, quando si andava per funghi. Il profumo tenero di un figlio piccolo e amato. L'odore di pelle di un amore travolgente. Il profumo di casa. Il profumo del mare.
Ora che l'aria è più limpida, soffermiamoci ad assaporare il profumo della vita, camminando silenziosi in campagna, al mare o sui monti, sul far della sera. Ogni profumo, un ricordo e un'emozione felice.
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