UDINE Due pistole funzionanti nascoste in un giardino pubblico in centro storico a Udine: è l’inquietante ritrovamento fatto ieri dalla Polizia Locale di Udine. Nella mattinata, due agenti impegnati ne servizio di pattuglia in centro città a Udine, hanno controllato anche i Giardini Ricasoli (l’area verde – tra l’altro recintata - davanti alla sede dell’ex Provincia a due passi dalla Prefettura e dagli uffici della Procura): «In un cespuglio – ha spiegato l’assessore alla sicurezza, Alessandro Ciani - hanno trovato un sacco con dentro le due pistole, senza colpi né in canna né nel caricatore». Una scoperta poco rassicurante, decisamente non ordinaria per il capoluogo friulano. «Le due armi, piuttosto datate – ha continuato l’assessore Alessandro Ciani - avevano la matricola. Sono stati immediatamente avvertiti la Procura e l’Ufficio armi della Questura. Adesso ci saranno le indagini per risalire a chi appartenevano e come sono arrivate lì».
«È un episodio che ci preoccupa – ha commentato il sindaco di Udine, Pietro Fontanini - perché la delinquenza armata purtroppo in città gira ancora. La sicurezza quindi rimane un punto fondamentale. In una città come Udine, purtroppo oggetto anche di momenti brutti per quanto riguarda l’ordine pubblico, vogliamo garantire la sicurezza ai cittadini». In questo senso, lo stesso primo cittadino ricorda che uno dei primi provvedimenti presi dall’amministrazione è stato proprio quello di riportare la Polizia Locale sotto la competenza di Palazzo D’Aronco (era stata trasferita all’Uti) e implementarne l’organico: l’anno scorso, infatti, sono stati assunti 12 nuovi agenti (e i due che hanno ritrovato le pistole sono entrati in organico proprio tramite questi concorsi) mentre entro il 2020 ne saranno assunti altre sei, con l’obiettivo di avvicinarsi il più possibile al rapporto di un agente per ogni mille abitanti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA «È un episodio che ci preoccupa – ha commentato il sindaco di Udine, Pietro Fontanini - perché la delinquenza armata purtroppo in città gira ancora. La sicurezza quindi rimane un punto fondamentale. In una città come Udine, purtroppo oggetto anche di momenti brutti per quanto riguarda l’ordine pubblico, vogliamo garantire la sicurezza ai cittadini». In questo senso, lo stesso primo cittadino ricorda che uno dei primi provvedimenti presi dall’amministrazione è stato proprio quello di riportare la Polizia Locale sotto la competenza di Palazzo D’Aronco (era stata trasferita all’Uti) e implementarne l’organico: l’anno scorso, infatti, sono stati assunti 12 nuovi agenti (e i due che hanno ritrovato le pistole sono entrati in organico proprio tramite questi concorsi) mentre entro il 2020 ne saranno assunti altre sei, con l’obiettivo di avvicinarsi il più possibile al rapporto di un agente per ogni mille abitanti.
