Bar e ristoranti aperti trasformano il centro in un salotto a cielo aperto

Sabato 30 Maggio 2020 di Roberta Merlin
Un plateatico di Rovigo in centro
ROVIGO -  I locali della città “escono” dalle proprie mura per accogliere i clienti nel rispetto delle distanze di sicurezza anti-Covid. Questo weekend il centro si presenta infatti come un vero e proprio salotto a cielo aperto, con intere vie e piazze occupate da sedie e tavolini di bar e ristoranti. Sono ben 54 le attività che hanno chiesto al Comune di ampliare gratuitamente il plateatico per estendere i tavoli all’esterno, garantendo la distanza interpersonale di 1 metro. Di questi, 47 hanno già ottenuto il via libera e hanno già esposto sedie e tavolini negli spazi pubblici concessi, in via eccezionale, fino al 30 settembre, per un totale di 1.274 mq di nuova superficie occupata. Una quindicina, di cui 12 “strisce blu”, i posti auto occupati dai dehor.

PROCEDURE SEMPLIFICATE
L’operazione plateatici, che ha visto al lavoro una task force di tecnici dell’Urbanistica e agenti della Polizia locale, coordinati dall’assessore Luisa Cattozzo, esperta di Semplificazione amministrativa, si è rivelata un successo sul fronte dell’alleggerimento burocratico e delle tempistiche: gli esercenti sono riusciti a ottenere il via libera al nuovo plateatico anche dopo sole 24 ore dalla richiesta. «Sono orgogliosa di questo progetto – spiega l’assessore Cattozzo - L’idea di snellire il procedimento burocratico per permettere agli esercenti di usufruire di maggiore spazio all’esterno si è rivelata vincente. Siamo riusciti ad autorizzare i nuovi plateatici in meno di tre giorni, un record che ha permesso, a una settimana dai sopralluoghi, alla maggior parte delle attività di organizzarsi con la nuova disposizione».

ESERCENTI SODDISFATTI
Soddisfazione anche da parte dei proprietari dei bar e dei ristoranti del centro che, già dallo scorso weekend, hanno esposto qualche sedia e tavolino in più o anche distanziato quelli già presenti registrando, complici anche le belle giornate, il tutto esaurito. Disponibilità anche dei negozi confinanti che avevano potere di veto sull’utilizzo, da parte di bar e ristoranti, dello spazio antistante la propria vetrina. Solo tre i casi i commercianti che non hanno autorizzato l’ampliamento e il team del Comune ha dunque provveduto all’approvazione di un secondo progettino per permettere al richiedente di allargarsi.

ASSENSO DEI CONFINANTI
«In alcuni casi non è stato semplice reperire l’autorizzazione dell’immobile confinante – spiega Cattozzo - Dalle ricerche che abbiamo effettuato è infatti emerso che più di qualche negozio del centro presenta proprietari stranieri, residenti perfino in Pakistan. Questo, in certi casi, ha rallentato la pratica di qualche giorno». «Ho trovato un grande spirito di comunità tra gli esercenti del centro – spiega l’assessore - Quando siamo arrivati ad effettuare i sopralluoghi si erano infatti già accordati con i locali e negozi confinanti in un clima di collaborazione che mi ha davvero commossa. Gli esercenti della città stanno facendo squadra in questo momento così difficile e anche questo spirito ha sicuramente avvantaggiato il team tecnico».

LISTON LIBERO
I locali di piazza Vittorio Emanuele hanno deciso di non occupare il liston, anche se il Comune aveva offerto loro questa possibilità. Tre i negozi che manifestato il desiderio di utilizzare il suolo pubblico per pubblicizzare la propria merce. «In questo caso – spiega Cattozzo -, dal momento che il Decreto Rilancio prevede l’esenzione della Tosap solo per i pubblici esercizi, l’Amministrazione ha pensato a uno sconto importante per le altre tipologie di attività». Il Comune, con questa operazione, ha fatto risparmiare ai locali circa 55mila euro di Tosap. I sopralluoghi per le autorizzazioni termineranno lunedì.
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