VENEZIA Maree nella norma per questa stagione, ma che stanno mostrando i canali in secca. Immagini che spesso denunciano i guai delle fondamenta della città, così connesse ai danni causati dal moto ondoso. Lunedì scorso la minima è stata di meno 41 centimetri, martedì di meno 42. Numeri comunque che restano della fascia definita di marea normale, tra i meno 50 e più 90 centimetri. «Sono dati interessanti a dimostrazione della persistenza della situazione anticiclonica che sta portando anche un certo grado di siccità» spiega il responsabile del centro previsioni maree del Comune, Alvise Papa. In realtà, già da fine aprile, si sono registrate delle maree astronomiche decisamente alte, da record. Un fenomeno che, per fortuna, non ha coinciso con eventi meteo particolari che potevano riportare l’acqua alta in città. «Il 6 maggio abbiamo registrato la marea astronomica più alta della storia: 86 centimetri – rivela Papa -. Dopo i vari scenari impietosi che abbiamo affrontato negli ultimi 12 mesi, questa primavera ci sta aiutando. Basti pensare che dal 4 all’8 maggio la marea astronomica è sempre stata superiore a 80 centimetri: sarebbe bastata una perturbazione di modesta intensità per farci rivivere situazioni molto difficoltose».
Ultimo aggiornamento: 21:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".