Chiusa casa del sesso, arrestata la tenutaria cinese: centinaia di clienti anche durante il lockdown

Martedì 26 Maggio 2020
Chiusa casa del sesso, arrestata la tenutaria cinese: centinaia di clienti anche durante il lockdown
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MESTRE - Scoperta dai carabinieri la "casa del sesso" di massa, condotta da una coppia di sfruttatori. Che funzionava a pieno regime anche in periodo di lockdown. Arrestata la tenutaria. I due, cinesi gestivano un gruppo di squillo loro connazionali facendo da tramite con i clienti che adescavano con annunci online. Di fatto gli uomini dell'Arma hanno smantellato l’attività della casa d’appuntamenti di Mestre. Hanno arrestato e denunciato in stato di libertà, rispettivamente, due cittadini cinesi, la 35enne Y.X. ed il 42enne C.B., per sfruttamento della prostituzione commesso almeno a partire dal 2019 nei confronti di un gruppo di giovani donne loro connazionali.

Una chiamata al telefono e via
L’indagine, nata nel novembre 2019 e quindi subito prima del periodo di "chiusura" per l'emergenza Covid, è scaturita dagli accertamenti svolti dal Norm della compagnia di Mestre. I militari si sono incentrati anche su siti internet e su pagine e chat sui social network, che pubblicizzavano appuntamenti su Mestre, nella zona delle vie Piave e Felisati, offrendo rapporti sessuali a pagamento di qualsiasi tipo con giovani donne: per i clienti era molto facile contattare un numero di cellulare palesemente indicato. Dall'analisi di questa utenza le indagini hanno individuato un appartamento in centro, in zona strategica, al centro di traffici telefonici e di persone. Quello che è emerso, pur nel breve periodo sotto esame, spiegano i responsabili dell'Arma, è stato qualcosa di sconcertante.

Ragazze costrette ai rapporti sessuali
Nella casa di appuntamenti giovani ragazze cinesi venivano costrette ad avere rapporti sessuali a pagamento con i clienti gestiti dai loro aguzzini. Semplice la dinamica: il frequentatore in cerca di avventure erotiche, dopo aver annotato il numero di telefono pubblicizzato, contattava l’utenza e dall’altra parte rispondeva sempre la stessa sfruttatrice, la quale teneva i primi contatti per verificarne l’attendibilità, concordare le modalità della prestazione, il prezzo ed eventuali richieste particolari. Il secondo step era l’attivazione della squillo che di lì a poco il cliente avrebbe incontrato con la conferma dei dettagli e del prezzo concordato. Un tariffario variegato per “tutte le tasche” con prestazioni a partire da 50 euro che giungevano anche a 500 euro per richieste particolari. Il tutto organizzato nei minimi dettagli. Impressionante la quantità di clienti che la casa era in grado di accontentare, numeri solamente scalfiti dalle restrizioni dovute all’emergenza epidemiologica. Gli investigatori hanno accertato che nel corso di una giornata si giungeva al transito di oltre 25 clienti, cifra che cresceva con arrivi anche da altre province.

I clienti, dai ragazzini agli anziani
L’intensa attività era gestita dalla donna arrestata. All’interno della casa le giovani prostitute venivano costrette quotidianamente ad una vita di sfruttamento e rapporti sessuali con tantissimi clienti, dai ragazzini agli anziani e di tutte le estrazioni sociali. Sono state proprio le tracce sui social a indicare ai carabinieri i dettagli e i luogo degli appuntamenti. L’attività di indagine successiva ha poi consentito di delineare le modalità degli incontri e la struttura predisposta della matrona con le giovani prostitute alle sue dipendenze. Gli inquirenti sospettano di aver portato alla luce un vero e proprio market del sesso a basso costo ed immediato. Le ragazze sfruttate erano costrette a prostituirsi in cambio di una sistemazione dignitosa e del minimo indispensabile per la sopravvivenza. L'attività fruttava introiti da capogiro. Solo nel corso dell’ultimo intervento dei militari, avvenuto lunedì,  sono stati rinvenuti più di 8.000 euro, probabile incasso del fine settimana “produttivo”. Le indagini svolte dai carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Venezia, hanno quindi consentito di arrestare la donna accusata di avere un ruolo chiave.
Ultimo aggiornamento: 14:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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