Movida nelle piazze, suonatore di bonghi aggredisce gli agenti

Lunedì 25 Maggio 2020 di Marina Lucchin
AGGRESSIONE Un suonatore di bonghi aggredisce
1
PADOVA - È passato dal suonare i bonghi sulle scale della gran guardia, al minacciare i volontari della croce rossa, in servizio in piazza dei Signori, roteando una grossa catena da bicicletta. Bloccare il 29enne libico è stato impegnativo tanto che sono dovuti intervenire carabinieri, vigili e poliziotti, impegnati nel controllo straordinario in vista del fine settimana: portato in caserma al comando provinciale dell’Arma, l’uomo è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. 
Ancora tafferugli nel salotto buono della città nei giorni clou della movida. Tafferugli che avevano già portato al rafforzamento dei controlli, con anche l’assunzione di vigilantes privati da parte dei bar, entrati in azione proprio ieri sera. Ed ecco un altro episodio di violenza nel cuore del centro storico. Lunedì sera un 23enne era stato arrestato per aver aggredito un carabiniere in piazza dei Signori, venerdì notte un ventottenne è finito in ospedale coi denti rotti dopo una rissa che ha coinvolto più di 20 persone e in piazza Duomo è stato necessario l’intervento di ambulanza e polizia. Ora l’aggressione da parte del “bonghista” della Gran Guardia ai volontari della croce rossa. 
IL FATTO
Tutto è successo in tarda serata, poco prima della mezzanotte. Il 29enne di origini libiche, ma da anni a Padova, di fatto senza fissa dimora, è un volto noto di piazza dei Signori: fa parte di quei “bonghisti” che spesso suonano sui gradini della Gran Guardia, attirando un folto gruppo di giovani e giovanissimi, e che mandano su tutte le furie i residenti dei palazzi che attorniano il salotto della città che raccontano di come questi rumori impediscano loro di poter dormire, specie d’estate. Sabato sera il libico deve aver alzato un po’ troppo il gomito. E con la mente annebbiata dai fumi dell’alcol ha iniziato a molestare i volontari della croce rossa, che stavano “pattugliando” la piazza dalla parte della torre dell’orologio, pronti a riprendere i giovani in caso di assembramento. E’ arrivato anche a minacciarli roteando in aria la catena di una bicicletta. 
Scene da cinema: prima sono arrivati i poliziotti, poi i vigili, infine i carabinieri che, quindi, tutti assieme, hanno ridotto a più miti consigli il senzatetto. Il libico è stato caricato a forza sull’auto di servizio della polizia locale e quindi portato in caserma in via Rismondo, dai carabinieri, che alla fine l’hanno indagato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale.
L’ASSEMBLEA
Gli assembramenti del popolo dello spritz rischiano di agitare il consiglio comunale. Nonostante i lavori dell’assemblea anche questa sera si tengano in video conferenza, è più che probabile che i consiglieri di centrodestra interroghino il sindaco Sergio Giordani su ciò che è accaduto lunedì scorso in Piazza dei Signori dove, decine di ragazzi senza mascherina hanno violato ogni regola legata al distanziamento sociale. I rappresentanti dell’opposizione hanno avuto parole di fuoco nei confronti della giunta Giordani, sulla gestione serale delle piazze. «Mi sono sempre battuta per il rispetto delle regole. Il controllo e il rispetto della legge devono essere la guida per chi amministra una città. Ho sempre chiesto che l’amministrazione facesse rispettare le regole ai centri sociali che hanno occupato abusivamente spazi pubblici e di chiudere le attività commerciali che in piazza de Gasperi sono ricettacolo di spaccio e criminalità. E lo chiedo ora, ancora di più, dopo le centinaia di vittime che il Coronavirus ha fatto a Padova. Una buona amministrazione comunale avrebbe previsto che dopo mesi di chiusura sarebbe potuta accadere una situazione del genere e avrebbe dovuto mettere in campo preliminarmente tutti i presidi di controllo e vigilanza», ha tuonato qualche giorno fa la capogruppo di Cambiamo Eleonora Mosco.
 
Ultimo aggiornamento: 10:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci