Test ok, tutti in salute i giocatori del Pordenone

Lunedì 25 Maggio 2020 di Dario Perosa
Tutti negativi ai test sierologici i giocatori del Pordenone calcio

Ramarri tutti sani e pronti a riprendere il cammino interrotto lo scorso 7 marzo al Tombolato di Cittadella con il successo per 2-0 firmato da Barison e Ciurria. A renderlo noto, con evidente soddisfazione, è stato l’ufficio stampa della società neroverde. Il Pordenone Calcio – si legge nella nota - comunica l’esito negativo di test sierologici e tamponi a cui venerdì erano stati sottoposti calciatori, staff tecnico e dirigenziali

NUOVO RINVIO
Potranno dunque riprendere gli allenamenti in forma collettiva? No, non ancora. L’ultimo protocollo della commissione medico-scientifica della Figc prevede la ripetizione dei test prima di consentire la ripresa delle sedute di squadra. «L’attività di monitoraggio – si legge infatti ancora sul comunicato dell’ufficio stampa del Pordenone - sarà portata avanti dallo staff medico del club, in collaborazione con la Casa di Cura Giovanni XXIII, in ottemperanza alle prescrizioni del protocollo della Figc. Il programma dei prossimi giorni – conclude la nota - prevede la prosecuzione degli allenamenti in forma individuale, in attesa di definire la ripresa delle sedute di squadra». I nuovi test dovrebbero essere eseguiti in settimana, forse già domani. I risultati dovrebbero essere disponibili prima del fine settimana entrante in modo da permettere a Strizzolo, Stefani e compagni di iniziare ad allenarsi in gruppo già lunedì 1 giugno. I test proseguiranno poi con cadenza regolare per avere la certezza che non ci siano contagiati nel gruppo. Questa soluzione eviterà l’obbligo del ritiro isolato delle squadre. Non solo: nella malaugurata ipotesi che un giocatore dovesse risultare contagiato sarà solo lui a finire in quarantena e non tutto il gruppo come inizialmente chiesto dal Comitato Tecnico Scientifico del Governo Conte.
CONTO ALLA ROVESCIA
“Archiviato” il tema legato alla ripresa degli allenamenti collettivi, l’attenzione è ora rivolta alle indicazioni sulla data della ripresa del campionato. Prende sempre più piede l’ipotesi formulata la scorsa settimana di un ritorno in campo il 22 o il 23 giugno con un turno infrasettimanale. Questo per consentire un’adeguata preparazione a tutte le 20 squadre partecipanti al campionato cadetto. Da un punto di vista atletico i ramarri non dovrebbero avere nessun problema avendo svolto per ammissione dello stesso Tesser un ottimo lavoro già a casa seguendo i programmi individuali forniti a ciascuno di loro dai preparatori atletici Ivano Tito e Tommaso Zentilin. Del resto anche Mauro Lovisa, dopo aver assistito alle primissime sedute in forma individuale al De Marchi, aveva dichiarato con evidente soddisfazione: «Li vedo tutti belli, in forma, pronti, tirati e desiderosi di tornare a produrre calcio».
LEONI NEL MIRINO
Mantenersi in forma però non basta per produrre buon calcio.

Le partite vanno preparate anche dal punto di vista tattico e in questo Attilio Tesser è un maestro. A Pordenone lo ha ampiamente dimostrato la scorsa stagione portando la squadra alla storica promozione in serie B e ulteriormente confermato nella prima parte del campionato tuttora in corso portando i suoi ragazzi alla conquista del platonico titolo di vicecampioni d’inverno. Attualmente quarto, con soli 4 punti di ritardo dalla seconda posizione (attualmente occupata dal Crotone) che vale la promozione diretta in serie A, e con 10 partite ancora da disputare nella stagione regolare il Pordenone ha tutte le possibilità di festeggiare in modo straordinario a ottobre il centenario della società. La ripresa delle operazioni per i ramarri coinciderà con il derby tutto neroverde alla Dacia Arena con i leoni di San Marco del Venezia.

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