Chiuso in casa per il Covid scopre da una multa di essere amministratore di una società: furto di identità

Domenica 24 Maggio 2020
Chiuso in casa per il Covid scopre da una multa di essere amministratore di una società: furto di identità
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SAN DONA' - Dopo oltre due mesi rinchiuso in casa per l'emergenza sanitaria, scopre di essere stato nominato amministratore delegato di una società, di avere preso a noleggio un'auto e di avere superato i limiti di velocità. Tutto questo a sua insaputa.
E' un vero e proprio caso di identità rubata, quello del sandonatese che per tutelarsi si è rivolto allo studio legale Luca Pavanetto, che a sua volta ha proceduto a sporgere denuncia per sostituzione di persona, truffa e trattamento illecito in materia di protezione dei dati personali. Il calvario dell'uomo è iniziato dopo che gli è stata notificata una multa per eccesso di velocità e un verbale di accertamento dell'Inps per il mancato versamento di ritenute previdenziali e assistenziali. Atti che riportavano le generalità corrette dell'uomo, ma lo indicavano come amministratore unico di una società con sede a Pordenone, della quale lui non sapeva nulla.
ATTI E FIRME FALSIDopo essersi ripreso dallo shock iniziale, il sandonatese si è rivolto allo studio legale. Attraverso l'accesso agli atti alla Camera di Commercio friulana, lo studio ha scoperto anche che il suo assistito avrebbe partecipato a una assemblea societaria nel dicembre del 2018, alla presenza di altre due persone a lui sconosciute, residenti a Jesolo e San Donà. E in quell'occasione sarebbe persino diventato amministratore della fantomatica società. Atti falsi, firme false e ulteriore prova dell'identità rubata. Ma la cosa non finisce qui perché, dopo qualche settimana dai primi atti ricevuti, gli viene notificato anche un sequestro penale per non avere restituito un'auto presa a noleggio, cosa ovviamente fatta da qualcun altro al suo posto e col suo nome. Anche in questo caso le indagini alla società di noleggio hanno fatto emergere la totale estraneità del sandonatese; la stessa società di leasing ha confermato di non conoscerlo affatto.
LA MULTA FANTASMACiliegina sulla torta: più tardi a casa gli arriva anche una multa per eccesso di velocità. Lui che quell'auto non aveva mai guidato e che da mesi se ne stava a casa per colpa dell'emergenza Covid. A quel punto, attraverso l'avvocato Pavanetto, viene presentata una denuncia querela allo scopo di assumere ogni provvedimento del caso.
«E' un fatto davvero molto grave ma non isolato», è il primo commento del legale. «I reati che sono stati denunciati sono quelli di sostituzione di persona, di truffa e di trattamento illecito in materia di protezione dei dati personali; un reato grave che lede la pubblica fede e impedisce al soggetto di vivere con serenità nella societacivile. Chiederemo un risarcimento esemplare e invitiamo tutti a prestare la massima attenzione perch alla volte basta inserire i propri dati o spendere il proprio documento d'identita, seppure usato in buona fede su internet, per ritrovarsi poi in situazioni simili, cosi spinose. Segnalazioni del genere sono solo destinate ad incrementarsi, come conseguenza del massivo uso del web in questo periodo di emergenza sanitaria».
Fabrizio Cibin
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Ultimo aggiornamento: 25 Maggio, 15:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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