Esami di maturità nel caos: mancano 40 presidenti di commissione

Sabato 23 Maggio 2020 di Alessandra Vendrame
A Treviso mancano 40 presidenti di commissione
TREVISO Sos maturità 2020 al tempo del coronavirus negli istituti superiori della Marca: mancano quaranta presidenti di commissione. Messa ormai a punto dal Miur la modalità di svolgimento degli esami di Stato con l’ordinanza dello scorso 16 maggio - scatta dal 17 giugno l’inizio dell’esame che quest’anno consiste solo in un colloquio orale – anche la scuola trevigiana ha messo in moto la macchina organizzativa. Numeri alla mano sono circa 7.500 gli studenti trevigiani che si preparano a sostenere la maturità in una modalità finora inedita. 186 i presidenti di commissione da arruolare, ma ad aggi all’appello ne mancano ancora ben 40: «Quest’anno il problema è duplice – spiega la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Barbara Sardella - Primo, a causa dell’emergenza coronavirus, molti docenti non hanno fatto domanda. Secondo, la commissione d’esame è formata per la prima volta soltanto da docenti interni alla scuola. Dunque molti insegnanti sono già impegnati e non possono fare domanda».
IL PROVVEDIMENTO
Per cercare di accorciare i tempi ecco che, se entro il primo giugno la “chiamata alle armi” dei presidenti di commissione resterà inascoltata, l’Ufficio scolastico di Treviso dovrà passare alle nomine d’ufficio: «Intanto abbiamo invitato tutti i presidi del primo ciclo a fare domanda – assicura Sardella – Continuiamo a essere comunque in una situazione di emergenza. E se l’amministrazione richiede l’impegno di tutti per poter far fronte, tutti si devono sentire chiamati al senso di responsabilità». Presidenti di commissione dunque cercasi. E il bacino di reclutamento resta ampio: dai dirigenti scolastici degli istituti superiori che d’obbligo sono tenuti a svolgere anche il servizio di presidenti di commissione alla maturità ai presidi degli istituti comprensivi, dai docenti con 10 anni di servizio fino al personale docente in pensione da meno di 3 anni e ai supplenti. Ma se il colloquio dell’esame di terza media si svolgerà online - con gli alunni collegati via web da casa - l’orale della maturità sarà invece in presenza a scuola. Per questo il Miur con la Protezione civile e il Ministero della salute ha emanato un documento tecnico per la sicurezza.
LA SICUREZZA
Tra le regole d’obbligo il distanziamento per candidati e commissari d’esame di un metro e mezzo, l’uso di mascherine, il limite di un solo accompagnatore per maturando all’esame, sanificazione e igienizzazione delle aule (cattedre, banchi e tastiere dei pc inclusi) al cambio di ogni sessionee. Prevista invece la modalità della maturità da remoto per gli studenti con disabilità: «È possibile che l’esame possa esser svolto online per non creare disagio agli studenti con particolari difficoltà – mette in evidenza la dirigente- La richiesta va certificata da documento medico». E se nelle scuole superiori è già caccia ai presidenti di commissione da reclutare per la scuola media il Miur ha già fissato la data di conclusione degli esami: entro il 30 giugno. Per la valutazione espressa in decimi si terrà conto della tesina su un argomento scelto. e degli anni di scuola.
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