Coronavirus in Veneto. Luca Zaia in diretta oggi, 22 maggio 2020. Il punto del presidente al quinto giorno dopo la fine del lockdown e le riaperture, punta ancora sulla prudenza per evitare il riavvio del contagio.
LA NUOVA ORDINANZA CON LE APERTURE (SCARICA IL TESTO)
LE LINEE GUIDA PER LE RIAPERTURE (SCARICA IL TESTO)
Covid, le ordinanze e i documenti
Le linee guida del Veneto e la nuova ordinanza regionale (Scarica il PDF) dopo la pubblicazione ufficiale del nuovo Dpcm del Governo (Scarica il PDF). Domande e Risposte. Fase 2 e nuova ordinanza: cosa possiamo fare e cosa no
Luca Zaia, la diretta di oggi
Il bollettinoSubito il governatore è partito dai dati ufficiali con buoni riscontri dai guariti, ma ancora 3 vittime nella notte. Anche ieri effettuati oltre 10mila tamponi
Ordinanza
Poi l'annuncio dell'ordinanza regionale che «vuole essere in linea con l'ultimo Dpcm del governo. Ieri sera con la Conferenza delle Regioni sono state approvate tutte le linee guida con aperture che sono messe in linea: riapertura di noleggi auto/bici e veicoli vari; informatori del farmaco, aree e parchi giochi per bambini comprese quelle negli alberghi, negozi e campeggi. Viene data ai Comuni la facoltà di decidere nel dettaglio le aperture, la Regione fissa le linee guida, caso per caso ci potranno essere rinvii o comunque precisate le date».
Turismo
Misure per il turismo: «Attrezziamo la culla per il neonato ovvero diamo il via a tutto per potre aprire in sicurezza. Possono ripartire i tour e le guide turistiche tornare al lavoro»
Dal 1. giugno ci saranno altre aperture, poi sarà la volta di discoteche e altri locali di aggregazioni ma ancora non posso dire la data, ho l'impressione è che dal 15 sia proprio il LIBERI TUTTI»
Le date
Dal primo giugno in Veneto riapriranno i servizi per l'infanzia e per i ragazzi fino a 17 anni. In settimana il Comitato tecnico-scientifico nazionale dovrà validare le linee guida «per cui la partenza sarà per preparare i servizi. Con una successiva ordinanza saranno fissate date e linee guida per cinema, teatri, concerti, centri termali, discoteche, sagre e fiere.
Il bollettino di oggi, 23 maggio
Il bollettino di ieri, 22 maggio
Il contagio Zero
La dottoressa Russo ha spiegato ieri: «Il prof. Crisanti lo ha annunciato ieri rispetto al dato dalle 8 alle 17, ma intendeva siamo in discesa. Attenzione comunque a questo messaggio che può creare fraintendimenti».
Anche oggi si è tornati sull'argomento per smorzare ogni contrasto anche se il prof. Crisanti aveva sparato a zoro sulla collega (LEGGI).
Il voto regionale
Il governo non spiega perchè non si possa votare i primi di luglio, ora si dice a Roma di una finestra fra il 3 e il 13 settembre con campagna elettorale che sarebbe a Ferragosto. Vi pare logico? Questa è una interruzione della democrazia.
Assembramenti
Il presidente Luca Zaia in diretta dalla sede della Protezione civile chiede ancora prudenza.
«Siamo ancora subissati da segnalazioni per assembramenti dei giovani e non utilizzo della mascherina. E' un problema che si rivela in tutte le piazza italiane, si respira un'aria di liberi tutti, ma sono preoccupato per la diffusione di nuove infenzioni - dice il governatore - Rispettate le regole, noi stiamo seguendo il modello matematico, abbiamo aperto il 18 maggio e quindi dopo una settimana, dieci giorni avremo i primi riscontri. Di fronte a nuovi focolai ricordiamo che si procede nuovamente con le chiusure. Quindi andiamo con molta prudenza almeno fino al 2 giugno».
App nazionale
«L'app nazionale sarà oggetto dell'incontro tra i presidenti di Regione per capire gli aspetti sperimentali da mandare avanti, purtroppo è partita male - dice il presidente - si è atteso troppo e si è lasciata andare la discussione sulle giuste preoccupazioni di privacy e gestione dati. Se non si recupera avrà grosse difficoltà a decollare. Noi come Regione lavoriamo sulla biosorveglianza, non sulla tracciabilità dei contatti».
Tamponi nei Lea
«I tamponi verrano inseriti nei Lea. Nel Piano della sanità del Veneto non si paga - ha aggiunto - ma ai cittadini dobbiamo spiegare che il tampone si fa a seconda delle indicazioni. Tamponi fatti a soggetti non aventi titolo sono rubati alle persone malate o con contatti a rischio. Mi piace l'idea di fare tamponi a tutti, ma tecnicamente non ce la facciamo».
Gondolieri
Donati dai gondolieri veneziani cento giri in gondola per il personale sanitario impegnato nell'emergenza da coronavirus