Operaio romeno morì nell'incendio dell'acciaieria, cittadinanza italiana alla vedova e ai figli

Venerdì 22 Maggio 2020
COMUNE Il Comune conferisce la cittadinanza italiana alla vedova e ai figli di un operaio romeno morto in un incidente sul lavoro
CADONEGHE - Il Comune di Cadoneghe ha conferito oggi la cittadinanza italiana alla vedova e ai figli di Marian Bratu, l'operaio romeno di 44 anni morto il 27 dicembre 2018 per le conseguenze dell'incendio scoppiato alle Acciaierie Venete di Padova il 13 maggio precedente, in cui aveva perso la vita anche Sergiu Todita, un collega moldavo di 39 anni.

Bratu, investito da una bomba di calore mentre lavorava vicino a una siviera (caldaia di colata), aveva riportato ustioni sul 90% del corpo e si era arreso dopo sette mesi di agonia. Valerica Bratu, 42 anni, è diventata cittadina italiana con i due figli di 14 e 12 anni grazie a un decreto del presidente della Repubblica.

«Tuo marito ha dato la vita per il lavoro, la famiglia, i figli e la patria, i valori più importanti che abbiamo - ha detto il sindaco Marco Schiesaro a Valerica Bratu - Sono onorato di attribuirvi la cittadinanza italiana come cittadini esemplari della nostra comunità, complimenti per la grande testimonianza che ci date ogni giorno». «Grazie, essere qui è un onore», ha commentato Valerica Bratu dopo aver giurato fedeltà alla Repubblica italiana.
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