Lettera in municipio: "Comportamenti contro il lockdown". L'assessore si dimette, accuse alla compagna-consigliere

Domenica 17 Maggio 2020 di Emanuele Minca
L'assessore leghista Maurizio Ramponi
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FIUME VENETO - Fulmine a ciel sereno sulla giunta fiumana: ieri ha rassegnato le dimissioni da assessore Maurizio Ramponi. In quota Lega, rimarrà in carica come consigliere comunale. Sotto i riflettori anche la collega Denise Cipolat, compagna di vita dell’ex (ormai) assessore. Dal municipio è arrivata una nota di poche righe per dare la notizia della decisione di Ramponi, legata a una lettera anonima e a un confronto con il sindaco Jessica Canton, che ha assunto le sue deleghe.

«È arrivata al protocollo comunale una missiva anonima che segnala presunti comportamenti non consoni attribuiti all’assessore Ramponi e al consigliere Cipolat in relazione alle restrizioni imposte dall’emergenza Covid-19 - spiega la stessa Canton -. Ci siamo immediatamente confrontati con i diretti interessati e deciso concordemente, nel rispetto del ruolo giuntale e per consentire a entrambi di chiarire l’accaduto con maggiore serenità, che la soluzione migliore per preservare l’amministrazione comunale e il buon lavoro sino a oggi svolto da Ramponi siano le dimissioni. Ha così rimesso nelle mie mani le deleghe a lui assegnate. Maurizio e Denise continueranno a sedere in Consiglio comunale tra le fila della Lega Nord».

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Il primo cittadino mantiene il massimo riserbo sui contenuti della lettera, ma certamente deve essere qualcosa di significativo, se la decisione di accettare le dimissioni di Ramponi è stata pressochè immediata, senza lasciare qualche giorno di tempo per le verifiche o per far decantare la situazione. Sulle deleghe, Canton rende noto che «per ora rimangono nelle mie mani: nei prossimi giorni valuteremo il da farsi, ossia se nominare un nuovo assessore o mantenere lo stato che si è venuto a determinare». Ora l’esecutivo di Fiume Veneto risulta composto dal sindaco e da quattro assessori. Quelle di Ramponi erano mansioni di rilievo: Sicurezza, Ambiente ed ecologia, Servizio idrico e tutela delle acque. Da segnalare che era stato tra i primi ad ammalarsi di Covid-19 in provincia. Il suo caso era emerso ai primi di marzo. Dopo qualche giorno dal tampone positivo aveva detto: «Sto bene, non ho più la febbre, né altri sintomi: mi ha colpito una forma lieve del virus. Sono stato fortunato, ad altri è andata peggio. Per questo il messaggio non può che essere uno: restate a casa, il Covid-19 non guarda in faccia nessuno».
Ultimo aggiornamento: 21:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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