Palestre, piscine, centri danza e circoli di tutta Italia: il conto alla rovescia per la riapertura nella Fase 2 è alle battute finali. L'auspicio, esplicitato dal ministro dello sport Spadafora nei giorni scorsi, è per una ripartenza dal 18 maggio: le linee guida da rispettare per i siti sportivi in tempo di coronavirus sono comunque pronte e presto dovranno essere validate dal Comitato tecnico scientifico del governo.
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Il documento ha l'obiettivo di costituire un indirizzo generale utile ad accompagnare la ripresa dello sport, attualmente limitata alla fase degli allenamenti, a seguito del lockdown per l'emergenza Covid-19. Dopo l'emanazione delle linee guida, in ambito sportivo sarà compito e responsabilità delle singole Federazioni olimpiche e paralimpiche, delle Discipline sportive associate e degli Enti di promozione sportiva, emanare appositi protocolli applicativi di dettaglio o integrare quelli già adottati.
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Ecco in sintesi le attività da eseguire per i siti:
- valutare la possibilità di riorganizzare il lavoro con l'obiettivo di ridurre il numero di operatori sportivi (ovvero sia chi pratica l'attività sia il personale autorizzato a stare nell'impianto) contemporaneamente presenti;
- suddividere gli operatori in gruppi che svolgono la medesima mansione e nei medesimi luoghi;
- formazione a distanza del personale;
- determinare più dettagliatamente il rischio per area e la possibile dimensione degli spostamenti;
- organizzare un sistema di sanificazione ad ogni cambio turno e una costante pulizia degli spazi;
- indicare le corrette modalità e i tempi di aerazione dei locali;
- esporre procedure informative nel sito, nelle zone di accesso, nei luoghi comuni, nelle zone di attività sportiva, nonché negli spogliatoi e nei servizi igienici;
- predisporre un sistema di raccolta dedicato ai rifiuti potenzialmente infetti (come fazzoletti e mascherine).
MISURE DI PROTEZIONE E PREVENZIONE:
- utilizzo dei dispositivi di prevenzione del contagio (mascherine chirurgiche, guanti monouso);
- pulizia e sanificazione dei luoghi e delle attrezzature;
- realizzazione di segnaletica nel centro di entrata e uscita ben evidenziati;
- preparazione dei locali con percorsi differenziati;
- predisposizione di piani di evacuazione che evitino aggregazione in caso di necessità o urgenza;
- divieto di scambio tra operatori e personale comunque presente nel sito di dispositivi (smartphone, tablet) e di attrezzi sportivi.
PRATICHE DI IGIENE:
- lavarsi frequentemente le mani, anche attraverso appositi dispenser di gel disinfettanti;
- mantenere la distanza interpersonale minima di 1 metro, preferibilmente 2, in caso di attività metabolica a riposo;
- evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l'attività fisica, ma riporli in zaini o borse personali e, una volta a casa, lavarli separatamente dagli altri indumenti;
- disinfettare i propri effetti personali evitando di condividerli (borracce, fazzoletti, attrezzi);
- arrivare nel sito già vestiti adeguatamente all'attività che si andrà a svolgere e muniti di buste sigillanti per la raccolta di rifiuti potenzialmente infetti;
- bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate;
- gettare subito in appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati (ben sigillati).
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