Calcio, è la settimana del giudizio. Piscine e palestre verso la riapertura

Domenica 10 Maggio 2020 di Romolo Buffoni
Calcio, è la settimana del giudizio. E riparte lo sport di base
La partita sta entrando nella sua fase cruciale, decisiva. Le parole lasceranno spazio alle decisioni, ai fatti e il pronostico per il calcio tende all’ottimismo. «È un sabato di lavoro», ha comunicato ieri Spadafora in un video trasmesso sul suo profilo Facebook. Il ministro dello Sport era con i suoi collaboratori: «Siamo pronti a sottoporre al Comitato Tecnico Scientifico le Linee guida per gli allenamenti di tutti gli sport di squadra e le Linee guida per la riapertura di tutti gli impianti sportivi (tra i quali palestre, piscine, circoli sportivi, centri danza) che consentiranno a tutti i lavoratori del mondo dello sport di riprendere le proprie attività. Infine, stiamo lavorando con la Ministra dell’Istruzione e la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, per l’apertura dei Centri estivi e per garantire un’estate di sport ai più piccoli».
PALLA AL CENTRO
Per quanto riguarda la Serie A, Spadafora era in attesa di una risposta del Comitato tecnico scientifico in merito al protocollo della Figc. Il Cts ieri non si è riunito, lo farà oggi con il punto “calcio” all’ordine del giorno. La relazione stilata dagli esperti scelti dal governo finirà prima sotto gli occhi del ministro della Salute Speranza. Filtra un clima di fiducia in merito alla pronuncia del Cts, nonostante i casi di positività denunciati dalle squadre avevano indotto Spadafora a una nuova dichiarazione pessimistica (come pure il governatore della Lombardia Fontana «sono un grande tifoso di calcio, ma in questo momento mi sembra estremamente complesso che il campionato riparta. Hanno appena ricominciato gli allenamenti e hanno già trovato dei giocatori contagiati»). Ma la determinazione dei club nel garantire tutte le misure possibili a evitare che uno spogliatoio diventi un nuovo focolaio del Covid-19, con isolamento e controlli frequenti e rapidi ai tesserati, porta a far credere che il campionato tra circa un mese possa rimettere la palla al centro. Per riuscirci i club chiederanno di potersi allenare “di squadra” anche prima del 18 maggio. Lo farà per loro il presidente della Figc Gravina nell’incontro che avrà con il premier Conte appena possibile, subito dopo l’approvazione da parte del Parlamento del cosiddetto Decreto Rilancio che contiene anche le misure di sostegno allo sport. Approvazione che potrebbe avvenire stasera o, al massimo, domani. Per mercoledì, intanto, è già fissata l’assemblea della Lega di serie A (sul tavolo stavolta soprattutto la questione dei diritti tv). Intanto ieri il Milan ha chiuso il giallo sui suoi presunti positivi comunicando che non ce ne sono); oggi toccherà al Napoli (esami negativi per tutti) riaprire il centro sportivo per il lavoro individuale, mentre la Fiorentina ha brindato alla negatività di Ribery.
SPORT E SALUTE
Come richiesto da Spadafora, il Coni ha fissato per giovedì una Giunta straordinaria con all’ordine del giorno la Legge olimpica e finali Atp appena approvata e le misure di sostegno per il rilancio dello sport. Per quello di base è arrivato l’annuncio del presidente di Sport e Salute: «Siamo pronti a ripartire: i circoli, le palestre, le società dilettantistiche. Il 18 maggio potrebbe essere il giorno giusto anche per lo sport di base», ha detto Cozzoli ieri ai microfoni di Rai Radiodue nel programma «Quei bravi ragazzi». «Per un po’ - ha aggiunto - non sarà proprio lo sport che conosciamo: forse vedremo atleti piccoli e grandi mascherati, andranno rispettate alcune regole sul distanziamento, ci sarà il gel igienizzante all’ingresso dei campi, ma è il momento, in piena sicurezza, di tornare a giocare. Abbiamo inviato, con il governo, le linee guida al comitato tecnico scientifico. Aspettiamo un via libera nei prossimi giorni». Anche qui l’ultima parola spetta al Cts.
Ultimo aggiornamento: 13:56
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