Lega e alleati: «Blocchiamo il trasferimento dei nostri soldi allo Stato»

Mercoledì 6 Maggio 2020
Maurizio Fugatti, presidente della giunta provinciale del Trentino
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TRENTO - La coalizione di centrodestra che sostiene la Giunta provinciale di Trento ha chiesto di sospendere il trasferimento delle risorse che la Provincia autonoma di Trento versa annualmente allo Stato allo scopo di favorire la ripresa economica dopo l'emergenza coronavirus. L'istanza - ribadita in conferenza stampa dagli esponenti locali di Lega, La Civica, Progetto Trentino, Fassa, Fratelli d'Italia e Forza Italia - riguarda i 430 milioni di euro previsti dal Patto di garanzia del 2014 per il concorso alla riduzione del debito pubblico nazionale.

Secondo quanto riferito dai portavoce della coalizione, la misura è già stata chiesta dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti al ministro agli affari regionali Francesco Boccia, assieme all'annullamento del divario tra la Provincia di Trento e quella di Bolzano in tema di trasferimenti dallo Stato per l'istruzione, per un totale di 250 milioni all'anno. «Nel rispetto dell'autonomia - ha detto il vicepresidente della Provincia Mario Tonina (Progetto Trentino) - appare necessario che le misure compensative e i trasferimenti siano regolati separatamente rispetto a quanto avviene con le regioni a statuto ordinario, con finanza derivata dallo Stato. Nei prossimi mesi avremmo necessità di mettere in campo una manovra finanziaria pluriennale per sociale e rilancio sistema produttivo. Serve anche facoltà di indebitamente aggiuntivo con armonizzazione nel lungo periodo, compreso tra i 20 e i 30 anni».

Secondo quanto emerso, le trattative sono ancora in corso e procedono in modo congiunto con la Provincia autonoma di Bolzano. La sospensione dei trasferimenti permetterebbe di sopperire alla perdita di gettito in Trentino, stimata in circa 400 milioni di euro. 
Ultimo aggiornamento: 19:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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