Coronavirus. Quarantene a catena, il virus ferma in Australia il giro del mondo di Maschietto

Mercoledì 6 Maggio 2020
Roberto Maschietto e il mitico Camietto, il Land Rover 110 utilizzato nel giro del mondo

Coronavirus "ferma" il giro del mondo di Maschietto.

Roberto Maschietto è finalmente rientrato, nella notte di ieri 5 maggio, a casa dall'Australia, tappa del suo viaggio intorno al mondo. Il giro in solitaria, sul Land Rover Defender 110 soprannominato Camietto, era iniziato il 14 aprile dello scorso anno da piazza Caduti a Mogliano. Solo venti giorni fa, in occasione della ricorrenza di un anno dalla sua partenza, aveva scritto: 365 giorni sono passati da quando ho lasciato la piazza del mio paese in Italia. E voglio cominciare con un gesto, un abbraccio a distanza perchè ad oggi mi trovo in Australia, ho finito la quarantena e ora posso muovermi, sempre con accortezza, all'interno della provincia in cui mi trovavo quando anche l'Australia ha deciso di impedire gli spostamenti delle persone, prima nello stato, poi tra regioni e province, per arrestare il diffondersi del virus Covid 19. In questo momento, quindi, non posso continuare verso la meta naturale del mio progetto, il sud America, zona chiusa e che per ora comunque non garantisce misure minime di sicurezza».

BLOCCATO DAL VIRUS Poi la notizia che non si sarebbe potuto muovere da Perth, dove si trovava, per almeno 6 mesi e che le autorità auspicavano tornasse in patria. Avrebbe dovuto lasciare il suo Land Rover parcheggiato in un container dentro la dogana in attesa di decidere se mandarlo da qualche altra parte, facendolo imbarcare su una nave cargo. In Australia Roberto Maschietto si è già fatto qualche turno di quarantena.

UN INCUBO «Qui sei in quarantena ogni volta che passi un confine di regione: devi fare 14 giorni d'isolamento, non puoi nemmeno fare la spesa, la polizia vorrebbe che quei pochi che non hanno casa come me, prendessero un albergo e si facessero portare da mangiare per 2 settimane. A me hanno concesso di stare in un campo e degli amici di amici di qui si sono presi l'impegno di portarmi da mangiare». Passare tutti quei giorni in un'auto, seppur ben attrezzata non deve essere stato facile. Così è maturata l'inevitabile decisione di tornare in Italia. Lunedì scorso aveva scritto: «Ad ogni angolo di Perth, deserta, ci sono corrieri in bicicletta che consegnano i pasti ai residenti. Ieri mi hanno cancellato l'ennesimo volo per rientrare in Italia. Riuscirò prima o poi?».C'è riuscito. Ma ora lo aspettano altri 14 giorni di quarantena.

 

 

Ultimo aggiornamento: 11:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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