VERONA - «Siamo al fianco di chi chiede solo di poter lavorare, di riaprire in sicurezza le proprie attività. Le non scelte del governo sono ingiustificabili». Così è intervenuto l'ex ministro della Famiglia e vicesegretario federale della Lega Lorenzo Fontana al presidio di alcuni commercianti di Verona contro l'ultimo Dpcm firmato dal premier Conte. I titolari di attività, in piazza, hanno mostrato cartelli con la scritta «non andrà tutto bene» e hanno simbolicamente consegnato una maxi-chiave ai rappresentanti delle istituzioni presenti.
«Questa chiave la porteremo a Roma, per far sentire al governo la voce dei nostri commercianti, imprenditori, lavoratori, di tante famiglie», ha aggiunto Fontana, che poi ha rilanciato il piano della Lega: «Serve sburocratizzare, servono incentivi per la partenza ed è necessario tagliare le tasse, non limitarsi a prorogarle. La nostra comunità - ha concluso - ha sopportato con eccezionale pazienza e sacrificio la limitazione di libertà e i blocchi imposti. Ci saremmo aspettati un atto di fiducia dal governo verso chi, oggi, chiede solo di poter ripartire, in sicurezza. Ci sono tutte le condizioni per farlo».
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