PADOVA - Posti a sedere praticamente dimezzati, sanificazione delle fermate, corse potenziate, biglietto elettronico scontato. Busitalia non vuole farsi trovare impreparata. Domani mattina scatta la Fase 2 e, anche a Padova e provincia, saranno migliaia i lavoratori che dovranno tornare in fabbrica o in ufficio. Lavoratori che, in molti casi, dovranno ricominciare a utilizzare i mezzi pubblici per spostarsi. Per mettere in sicurezza i suoi bus e, di conseguenza, tutti i passeggeri, la partecipata di Ferrovie dello Stato ha messo in campo una serie di iniziative che dovrebbero garantire il distanziamento sociale.
I SEGNALI
«Come prima cosa – ha spiegato ieri il presidente di Busitalia Andrea Ragona – abbiamo predisposto a bordo degli autobus dei cartelli che indicano dove ci si può sedere e dove no. Per i posti in piedi, invece, bisognerà rispettare la distanza di sicurezza di un metro». Diretta conseguenza di queste iniziative sarà la drastica diminuzione dei posti disponibili all’interno di ogni mezzo. «Proprio per questo, verranno messi a disposizione degli autobus che, in caso di necessità, andranno a supportare le linee più affollate – ha detto, ancora Ragona – Si procederà, poi, alla sanificazione sistematica delle fermate. Lunedì si comincia con il capolinea della stazione». All’interno dei mezzi, ormai dalla fine di febbraio, sono presenti anche flaconi di gel igienizzante. Dal punto di vista igienico un problema è rappresentato anche dal biglietto cartaceo. Proprio per questo, il ticket elettronico passerà dagli attuali 1.80 euro a 1.30 euro. Per la precisione, il biglietto elettronico scontato sarà disponibile in due fasi. Da mercoledì prossimo, infatti, sarà acquistabile solo attraverso la carta di credito. Per l’acquisto con sms, invece, bisognerà attendere fino a giugno. Gli utenti dovranno poi seguire un serie di prescrizioni che Busitalia ha pubblicato sul suo sito.
LE REGOLE
I passeggeri devono, in primis indossare mascherina e guanti usa e getta. A bordo, poi, sono tenuti a rispettare la distanza minima di un metro dalle altre persone presenti. Prima di salire sui mezzi, dovranno attendere che tutti siano scesi dall’autobus mantenendo sempre le distanze di sicurezza. Bisogna poi evitare di avvicinarsi al conducente. L’azienda sconsiglia, infine, di mettersi in viaggio se si hanno sintomi di infezioni respiratorie (febbre, tosse, raffreddore). «Per introdurre altre misure – ha concluso Ragona – siamo in attesa che ci arrivino disposizioni precise dalla Regione».
Per il momento, intanto, il tram continuerà a rimanere in deposito. Le corse del Sir 1, infatti, potrebbero ripartire il 18 maggio in occasione della riapertura dei negozi. Non è escluso, però che, alla fine, si decida di farlo tornare in servizio all’inizio di giugno quando a riaprire saranno anche bar e ristoranti. Da domani, intanto, stop agli spostamenti gratuiti sui mezzi pubblici per medici e infermieri.
FINE SCONTI
«Con l’avvio della cosiddetta “Fase 2” – ha annunciato sul suo sito l’azienda - decadono le agevolazioni tariffarie riservate agli operatori sanitari ed ospedalieri, nell’ambito delle province di Padova e Rovigo». A metà di marzo, infatti, per agevolare il personale ospedaliero, Busitalia Veneto, insieme alle amministrazioni comunali e provinciali di Padova e Rovigo, aveva deciso di consentire la libera circolazione gratuita a tutti gli operatori sanitari che si recavano presso le strutture ospedaliere, servite dalle linee dell’azienda. La disposizione interessava tutte le strutture ospedaliere pubbliche. Agli operatori in transito su una delle linee interessate, era sufficiente mostrare al controllore il proprio tesserino di riconoscimento rilasciato dall’azienda ospedaliera per poter viaggiare gratis.
Ultimo aggiornamento: 10:37
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«Come prima cosa – ha spiegato ieri il presidente di Busitalia Andrea Ragona – abbiamo predisposto a bordo degli autobus dei cartelli che indicano dove ci si può sedere e dove no. Per i posti in piedi, invece, bisognerà rispettare la distanza di sicurezza di un metro». Diretta conseguenza di queste iniziative sarà la drastica diminuzione dei posti disponibili all’interno di ogni mezzo. «Proprio per questo, verranno messi a disposizione degli autobus che, in caso di necessità, andranno a supportare le linee più affollate – ha detto, ancora Ragona – Si procederà, poi, alla sanificazione sistematica delle fermate. Lunedì si comincia con il capolinea della stazione». All’interno dei mezzi, ormai dalla fine di febbraio, sono presenti anche flaconi di gel igienizzante. Dal punto di vista igienico un problema è rappresentato anche dal biglietto cartaceo. Proprio per questo, il ticket elettronico passerà dagli attuali 1.80 euro a 1.30 euro. Per la precisione, il biglietto elettronico scontato sarà disponibile in due fasi. Da mercoledì prossimo, infatti, sarà acquistabile solo attraverso la carta di credito. Per l’acquisto con sms, invece, bisognerà attendere fino a giugno. Gli utenti dovranno poi seguire un serie di prescrizioni che Busitalia ha pubblicato sul suo sito.
LE REGOLE
I passeggeri devono, in primis indossare mascherina e guanti usa e getta. A bordo, poi, sono tenuti a rispettare la distanza minima di un metro dalle altre persone presenti. Prima di salire sui mezzi, dovranno attendere che tutti siano scesi dall’autobus mantenendo sempre le distanze di sicurezza. Bisogna poi evitare di avvicinarsi al conducente. L’azienda sconsiglia, infine, di mettersi in viaggio se si hanno sintomi di infezioni respiratorie (febbre, tosse, raffreddore). «Per introdurre altre misure – ha concluso Ragona – siamo in attesa che ci arrivino disposizioni precise dalla Regione».
Per il momento, intanto, il tram continuerà a rimanere in deposito. Le corse del Sir 1, infatti, potrebbero ripartire il 18 maggio in occasione della riapertura dei negozi. Non è escluso, però che, alla fine, si decida di farlo tornare in servizio all’inizio di giugno quando a riaprire saranno anche bar e ristoranti. Da domani, intanto, stop agli spostamenti gratuiti sui mezzi pubblici per medici e infermieri.
FINE SCONTI
«Con l’avvio della cosiddetta “Fase 2” – ha annunciato sul suo sito l’azienda - decadono le agevolazioni tariffarie riservate agli operatori sanitari ed ospedalieri, nell’ambito delle province di Padova e Rovigo». A metà di marzo, infatti, per agevolare il personale ospedaliero, Busitalia Veneto, insieme alle amministrazioni comunali e provinciali di Padova e Rovigo, aveva deciso di consentire la libera circolazione gratuita a tutti gli operatori sanitari che si recavano presso le strutture ospedaliere, servite dalle linee dell’azienda. La disposizione interessava tutte le strutture ospedaliere pubbliche. Agli operatori in transito su una delle linee interessate, era sufficiente mostrare al controllore il proprio tesserino di riconoscimento rilasciato dall’azienda ospedaliera per poter viaggiare gratis.
