Funerali nella diocesi di Adria-Rovigo, limitazioni anche dopo il 4 maggio

Sabato 2 Maggio 2020
Il cimitero di Rovigo
ROVIGO - Arrivano le nuove disposizioni della curia di Adria-Rovigo per la celebrazione delle esequie religiose. Le ha comunicate il vescovo diocesano Pierantonio Pavanello che ha raccolto il parere dei Vicari foranei, i sacerdoti che lo rappresentano negli otto vicariati della diocesi.
E' emersa la necessità che anche dopo il 4 maggio, come avvenuto fino ad ora, si debba tenere un comportamento uniforme nella celebrazione delle esequie e che, viste le indicazioni date dallo Stato e dalla Cei, per ora appaia ancora, come modalità più opportuna e praticabile, quella di celebrare le esequie in cimitero
Il vescovo ha quindi disposto che, fino a nuova disposizione, nella Diocesi di Adria-Rovigo si celebrino le esequie nei cimiteri secondo quanto previsto dal Rito delle esequie con breve liturgia della Parola, ultima raccomandazione e commiato,  benedizione del sepolcro.
I parroci e altri presbiteri non si recheranno agli obitori degli ospedali per la benedizione alla chiusura della bara, in quanto tale compito è stato affidato ai Cappellani degli Ospedali.
Per le salme destinate alla cremazione, qualora non sia possibile celebrare prima della cremazione una breve liturgia della Parola all’obitorio, si procederà dopo la cremazione al momento della deposizione dell’urna secondo quanto previsto dal Rito delle esequie.
E' stato anche costituito in diocesi un gruppo di lavoro per studiare le misure di prevenzione da attuare in vista della ripresa delle celebrazioni con il popolo.
Tutte le disposizioni sono state elaborate sentendo il parere della Prefettura di Rovigo, che provvederà a darne comunicazione ai sindaci, in quanto responsabili della gestione dei cimiteri.
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