Nozze da favola a Taiwan: la chiesa ha la forma della scarpetta di Cenerentola

Giovedì 7 Maggio 2020 di Sabrina Quartieri
The High-heel wedding Church a Budai, Taiwan (foto di Joey Wang - Instagram @onthewayjoey)

A guardarla da fuori, l’impressione è che Cenerentola abbia di nuovo perso la sua scarpetta di cristallo. La stravagante décolleté che sembra uscita dalla celebre fiaba, se non fosse per le sue misure giganti, si trova sull’isola di Taiwan, a sud della Cina continentale, ed è la location ideale per chi cerca un romanticismo da favola con un tocco di eccentricità: all’interno della “High-heel wedding Church”, infatti, ci si scambia la promessa di amore eterno. La chiesa con tacco a spillo di Budai, una città della contea di Chiayi, ha delle dimensioni notevoli e una struttura resistente: alta 17.76 metri, larga 11.91 e lunga 25.16, è rivestita di 300 pannelli di vetro blu trasparente incastonati in un reticolo di metallo.
 

 

L’opera architettonica pensata per le coppie che sognano nozze fuori dall’ordinario, sorge al centro del disco d’acqua di Ocean View Park, uno spazio votato a servizi fotografici a tema amoroso. Oltre alla scarpetta da far calzare a una Cenerentola abnorme, non mancano: una scultura con la scritta “Love” in rosso a lettere maiuscole; un grande bouquet di fiori in cemento in omaggio alle spose; dei pesanti lucchetti a forma di cuore; uno spropositato solitario, simbolo dell’unione eterna tra innamorati; delle larghissime cuffie sorrette da una panchina, per sedersi ad ascoltare una canzone d’amore; infine, una zucca, trasformata in un’elegante carrozza pronta a dirigersi verso il castello del Principe Azzurro. Insomma, lo shooting fotografico, per quanto bizzarro possa sembrare, ai novelli sposi viene garantito.

Ma la location è anche lo spot ideale per chi è di passaggio, con fotocamera al seguito. Lo dimostrano le immagini che riempiono la bacheca di Instagram con l’hashtag #highheelweddingchurch. Tra i suoi 144 post, ce n’è uno che narra le origini del luogo, legate a una triste storia di tanti anni fa. Racconta @Racheltham: «Negli anni ’60 una ragazza 24enne di nome Wang fu colpita da una malattia conosciuta come “malessere dei piedi neri”. Le gambe, a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute, le furono entrambe amputate e la giovane perse la possibilità di sposarsi. Allora decise di trascorrere la sua intera vita in una chiesa e così, in sua memoria, fu creata questa opera». Leggenda o no, la vicenda citata vuole anche ricordare la patologia circolatoria che colpì Taiwan nel secolo scorso e che si dice fosse dovuta alla forte incidenza di arsenico nei pozzi artesiani dell’isola.

La chiesa venne completata il 10 gennaio 2016 e aprì il successivo 23 luglio. Poco dopo, nello stesso anno, arrivò il riconoscimento del Guinness World Record, per essere la struttura a forma di scarpa con tacco a spillo più grande del mondo. Qui non si tengono funzioni religiose, ma solo matrimoni con riti civili e servizi fotografici. «Lo spazio per le cerimonie è all’interno, nella zona della punta del piede, dove c’è anche un grande schermo. La parte alta, quella del collo, invece, ospita un palco all’aperto», si legge sul sito di “Atlas Obscura”. «Forse in questo posto io e mio marito dovremmo rinnovare i voti nuziali», scrive ancora @Racheltham nel suo post su Instagram, in cui consiglia ai turisti di non perdere l’attrazione. Su questo è d’accordo Michael Kerrigan, autore di “Amazing churches of the world”, edito da Amber Books. Il suo libro raccoglie oltre cento luoghi di culto bizzarri e straordinari che si incontrano in giro per il mondo. Tra loro, presentati tutti come imperdibili, c’è anche la chiesa di Budai.
 
 

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