La Madonna venerata dai cittadini sparisce dalla grotta: rubata. Caccia al colpevole

Mercoledì 22 Aprile 2020
La Madonna venerata dai cittadini sparisce dalla grotta: rubata. Caccia al colpevole
ISTRANA - Anche ieri mattina Pierina, una signora di Ospedaletto, è scesa verso il centro. E si è fermata alla grotta, dedicata alla Madonna di Lourdes sita tra via Garibaldi e via Comunello. Voleva accendere un lumino. Come fa spesso, e come fanno tanto residenti. Per dire semplicemente grazie a quella Signora vestita di bianco e di blu che dagli anni 50 veglia sulla piccola frazione. Ma quando ha alzato lo sguardo, ha visto l'altare spoglio. La statua della Madonna non c'era più. E mancava anche il candelabro. Qualche domanda in giro, per capire se la statua fosse stata rimossa. Magari per pulirla, visto che tra qualche settimana inizierà maggio, il mese dedicato da sempre alla Madonna. Pierina chiede, e le prime risposte sono sconfortanti. Nessuno l'ha spostata, nessuno l'ha più trovata. Sul posto arrivano anche delle donne che riferiscono di alcuni cani che improvvisamente si sono messi ad abbaiare e il dubbio diventa certezza. La mattina l'amara scoperta: la statua della madonnina non c'è più, è stata rubata. Per ritrovarla si stanno muovendo le forze dell'ordine di Istrana, con il supporto del parroco. «È un gesto che lascia sgomenti, soprattutto perché arriva in un momento nel quale dovremmo essere tutti uniti» dice la sindaca Maria Grazia Gasparini. 

VENERATA
A Ospedaletto, la Madonna di Lourdes è sempre stata venerata e considerata la protettrice della comunità, soprattutto dei bambini e dei malati. Negli anni 50 nel canale della Vittoria, che passava sotto la grotta, sono caduti alcuni bambini di ritorno dalla scuola. Ne sono usciti vivi e in molti, hanno pensato che fosse merito della madonna. La scultura da allora è diventata ancor di più un simbolo per la frazione. Fu regalata da don Albertino a sua sorella Agata e al cognato Sisto Comiotto. L'uomo, appena ricevuto il dono si recò a Segusino dove prese le rocce per costruire la grotta inaugurata nel 1954. La madonnina è poi passata di generazione in generazione fino ad oggi che è nelle mani della signora Teresina Rossi e dei figli Silvano e Gino Comiotto che hanno portato avanti la tradizione. In suo onore, i residenti organizzano annualmente una festa dove ognuno porta dei prodotti da casa e una corsa a passo libero attorno a tutti i capitelli del paese. Un furto che lascia l'amaro in bocca a molti, soprattutto perché oltre a essere un luogo di fede, è un punto di aggregazione. Quello di quest'anno sarà un maggio diverso per Ospedaletto, colpito dalla pandemia e dal furto della madonnina capace di portare conforto, ora negato da un ladro senza scrupoli. (lr) 
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