Autista stroncato dal virus a 58 anni dopo due soli giorni di ricovero

Mercoledì 8 Aprile 2020 di Francesco Campi
Il ricordo di Mauro Ferro fatto dalla Finpesca Porto Viro, azienda per la quale lavorava la sua azienda di trasporti

ROVIGO. Un martedì pesantissimo per il Polesine che per la prima volta registra due morti nella stessa giornata, oltre a un numero di nuovi contagi sempre in doppia cifra e deve fare i conti anche con l’apertura di un nuovo focolaio interno all’ospedale di Rovigo, nel reparto di Geriatria, mentre ancora arrivano le code del primo focolaio in Area chirurgica, con l’ulteriore riscontro di positività di un medico.

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Mentre a livello regionale si intravede qualche segnale di miglioramento, con il rallentamento del contagio e la diminuzione dei ricoverati nelle terapie intensive, la provincia di Rovigo sembra trovarsi nella fase più acuta da quando l’epidemia ha lambito anche il Polesine.

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LE VITTIME
Attorno alle 7 di ieri mattina si è spenta Mara Torruti, 72 anni, di Rovigo, che era ricoverata proprio nel reparto di Geriatria. Come ha spiegato il direttore generale dell’Ulss Antonio Compostella, «la signora era arrivata in Malattie Infettive il 22 marzo con una sintomatologia respiratoria importante e aveva eseguito il tampone che era però risultato negativo, dopodiché era stata trasferita in Geriatria il 23 e il 31, quando è emerso il primo caso in Geriatria, ha eseguito un secondo tampone, ancora negativo. Il 6 aprile ha poi eseguito un altro tampone e questa volta è risultato positivo. Poche ore dopo si è spenta. Aveva un quadro generale di patologie cardiache, bisogna capire se la causa del decesso sia stata il Coronavirus: in ogni caso il riscontro di positività c’è stato». Alle 11 di ieri, invece, si è spento Mauro Ferro, di Porto Viro. Aveva appena 58 anni. Lavorava come autista alla Pfr Trasporti, con sede a Rosolina e legata a filo doppio alle grandi aziende di pesce Finpesca, Newsea e Finittica. Proprio la Finpesca lo ha ricordato con un messaggio carico di affetto e dolore: «Portiamo di te solo ricordi belli perché sei stato un compagno di lavoro eccezionale, ma soprattutto un esempio di bontà e disponibilità. Sempre con l’atteggiamento positivo e propositivo, che era solito contraddistinguerti, hai risolto mille problemi senza mai dire ‘No’ o ‘Non è possibile’ facendoti in quattro per risolvere qualsiasi problema, grande o piccolo che fosse. Ma la Vita a volte è, purtroppo, beffarda e la tua perdita enorme come un macigno. Ti ricordiamo tutti con il tuo sorriso e stai pur certo che ci mancherai tanto amico».

IL RICORDO
Anche il sindaco di Porto Viro Maura Veronese ha diffuso un videomessaggio sul lutto che ha colpito la sua comunità, stringendosi in un abbraccio “virtuale” ai familiari della prima vittima portovirese per Covid. «In questo caso - sottolinea Compostella - la patologia da Coronavirus si è espressa nella sua massima ferocia dal punto di vista della progressione, fulminea e rapidissima, brutale. Era una persona giovane, che non aveva altre patologie. Assolutamente sana».
Ferro era arrivato a Malattie infettive il 4 aprile, già con una compromissione respiratoria, al punto che il giorno dopo è stato intubato e trasferito nella Terapia intensiva del San Luca, polo Covid. Ed è qui che si è spento nemmeno 48 ore dopo. I decessi registrati in Polesine salgono così a 9, 10 se si include anche il 76enne di Solesino spentosi mentre era ricoverato all’ospedale di Rovigo.

I NUOVI POSITIVI
Le nuove positività registrate ieri sono invece 15. Fra queste, quelle di un 56enne altopolesano, posto in isolamento domiciliare, di una 60enne di Rovigo che lavora come Oss in un’ospedale nel Veneziano e di ben cinque persone che erano in isolamento cautelare per contatto con casi positivi e hanno eseguito il tampone di controllo al termine dei 14 giorni di “quarantena preventiva”, una 20enne e una 22enne di Rovigo, una 18enne, una 48enne ed una 58enne del Basso Polesine. A questi si aggiungono i 7 nuovi casi in Geriatria che si aggiungono ai 3 che già riscontrati precedentemente, nonché il medico che lavora in Chirurgia generale all’ospedale di Rovigo, ma che è residente nel Padovano. In totale i residenti in Polesine contagiati dall’inizio dell’epidemia salgono a 228, mentre le persone in isolamento domiciliare sono 608. I ricoverati, invece, sono 42, tutti al San Luca, 13 nell’Area Covid, 18 in Terapia semintensiva e 11 in Terapia intensiva.
Unico segnale positivo di ieri, l’accertata guarigione di altri due pazienti, con il numero complessivo di quanti hanno superato la malattia che raggiunge quota 22.

Ultimo aggiornamento: 12:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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