Coronavirus, il bollettino: aumentano i guariti (+1.555 su ieri). Nuovi contagi mai così bassi dal 13 marzo

Martedì 7 Aprile 2020
Coronavirus, il bollettino: aumentano i guariti (+1.555 su ieri). Nuovi contagi mai così bassi dal 13 marzo

Continua il trend positivo dei dati sul coronavirus in Italia. Secondo il bollettino della Protezione civile scendono i nuovi contagi, per la prima volta dopo settimane al di sotto dei mille: oggi 7 aprile i positivi sono 94.067, 3039  più di ieri, ma con parecchi tamponi in più eseguiti. Aumentano di molto anche i guariti, 1.555 più di ieri, raggiungendo quota 22.837. 

Cala il numero delle persone decedute che nelle ultime 24 ore sono 604 mentre ieri si erano registrati 636 morti con coronavirus. Dall'inizio dell'emergenza sono decedute 17.127 persone. Sono i dati resi noti dalla Protezione civile.

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«I contagi sono solo 880 più di ieri, mai così bassi dal 13 marzo», ha fatto sapere il commissario Angelo Borrelli«Finalmente sembra che si inizi a vedere una diminuzione di nuovi casi: nella curva epidemica, dopo una fase di plateau, sembra esserci una discesa, la curva tende a flettere in basso.

Ma aspettiamo domani o dopodomani prima di tirare un sospiro di sollievo», ha spiegato Giovanni Rezza dell'Iss.
 

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«Sull'immunità e su quanto sia protettiva e duratura ancora c'è da studiare, penso che per analogia» con altri virus «probabilmente lo sia, una volta superata la malattia, ma non abbiamo sufficiente follow up per dirlo con sicurezza», ha spiegato Rezza.

 
 

«Rispetto a ieri abbiamo fatto 33mila tamponi in più, l'Italia è uno dei paesi che fa più tamponi». Così Angelo Borrelli, commissario straordinario all'emergenza coronavirus ha risposto a una domanda sulle difficoltà che si registrano in alcune regioni a fare i tamponi.  «Oggi registriamo il secondo valore più alto in assoluto di guariti dall'inizio dell'epidemia». 

 Qualsiasi raccomandazione, comunque, arriverà dal Comitato tecnico scientifico e quale che sia la decisione del governo, l'auspicio è che questa «sia improntata alla massima cautela». Lo ha ribadito il direttore delle malattie infettive dell'Iss Giovanni Rezza rispondendo ad una domanda sulla Fase 2. Quando al vertice in videoconferenza con il premier Conte e il Comitato tecnico scientifico, il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha parlato di «riunione interlocutoria»: ci «sono in corso valutazioni» spetterà «all'autorità politica e al Cdm prendere le decisioni». 

 

Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 06:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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