Campionato, l'Imoco vince la regular season (ma non ancora lo scudetto)

Martedì 7 Aprile 2020 di Luca Anzanello
Campionato, l'Imoco vince la regular season (ma non ancora lo scudetto)
CONEGLIANO -  L’Imoco vince la regular season ma (almeno per ora) non lo scudetto: la decisione sul titolo italiano 2020 spetterà come da prassi alla Federazione pallavolo, anche se il presidente del consorzio dei club di serie A femminili Mauro Fabris rivela: «Lo scudetto lo avrei assegnato a Conegliano». Si è riunita in videoconferenza ieri pomeriggio l’assemblea dei club di serie A1 e A2, che dopo un paio d’ore di discussione ha preso una serie di decisioni. Per quanto riguarda il massimo campionato, i club hanno deciso di comunicare alla Fipav il termine anticipato del campionato, che si è concluso quindi lo scorso 7 marzo con Imoco-Brescia giocata in un Palaverde deserto e la proclamazione di Conegliano come vincitrice della regular season (e quindi qualificata di diritto alla prossima Champions League in quanto capolista). Come da norma, i club hanno lasciato alla federazione italiana la decisione in merito all’assegnazione o meno dello scudetto, un tema che ha generato vivaci prese di posizione nei giorni scorsi e sul quale ieri ha preso una chiara posizione il presidente Fabris, che a videoconferenza da poco conclusa ha detto: «Se toccasse a me decidere assegnerei lo scudetto a Conegliano, perché avere nel nostro campionato la società campione del mondo che ha vinto 29 partite su 30 valorizza il campionato stesso. Inoltre, al di là del merito sportivo, nell’interesse del movimento del nostro Paese avrei assegnato lo scudetto anche per avere nelle competizioni europee della stagione 2020/21 una squadra con lo scudetto tricolore sul petto».
NUOVO RANKING Il ranking per l’ammissione alle coppe europee del prossimo anno seguirà la classifica di A1 al 16 febbraio (19. giornata), che è stata l’ultima disputata da tutte le squadre iscritte. I club hanno deciso anche di annullare le retrocessioni dalla serie A1 alla A2, da dove saliranno nel massimo campionato le due squadre che attualmente occupano le prime due posizioni delle pool promozione. La fase successiva sarà rappresentata dal dialogo tra il presidente dei club Fabris e quello della Fipav Pietro Bruno Cattaneo.
FIATO SOSPESO L’assegnazione dello scudetto italiano, in una stagione dominata dalle pantere allenate da Daniele Santarelli, potrebbe avvenire (o non avvenire) anche tra diverse settimane, perché per prendere una decisione ponderata andrà tenuto in considerazione ciò che sceglierà di fare la Confederazione europea (Cev) riguardo alla conclusione delle competizioni europee, che vedono ancora in lizza per la vittoria finale 4 squadre italiane: Conegliano, Novara e Scandicci in Champions League e Busto Arsizio in Cev Cup. «Insieme alla federazione, nel caso in cui ci siano le condizioni e in considerazione delle decisioni che assumerà la Cev riguardo la conclusione delle coppe europee, il consiglio d’amministrazione della Lega femminile valuterà soluzioni eventualmente diverse» recita la sintesi ufficiale dell’assemblea. Di cosa si tratti esattamente lo spiega Fabris: «Ci sarà un’ultima possibilità di prolungare la stagione in base a ciò che sceglierà la Cev per lo svolgimento delle fasi finali delle coppe europee -ha detto il presidente di Lega- siccome al momento la Cev non ha deciso cosa fare, ma i nostri 4 club ancora in corsa in Europa sono consapevoli che dovranno scendere in campo in caso di ripresa di Champions e Cev, anche per evitare penalizzazioni, l’idea emersa ieri è di lasciarmi valutare insieme alla Fipav eventuali altre formule per la conclusione del campionato italiano».
LINEA GARBELLOTTO In altre parole, sembra avere prevalso l’idea espressa nei giorni scorsi dal presidente dell’Imoco Piero Garbellotto, il quale aveva sostenuto che se una squadra viene chiamata a giocare le fasi finali di Champions League può fare lo stesso anche per i playoff scudetto. «Decisioni in questo senso saranno possibili solo quando ci sarà maggiore chiarezza, ma 6 squadre di A1 si sono dette disponibili, in presenza delle necessarie garanzie, a partecipare a un’ulteriore fase del campionato italiano.
Si tratta di Conegliano, Monza, Novara, Chieri, Bergamo e Brescia, club che si sono detti disposti a onorare fino in fondo il campionato. Mi ha molto colpito la disponibilità di Bergamo e Brescia (club di zone d’Italia particolarmente martoriate dal coronavirus ndr), le abbiamo ringraziate durante l’assemblea». Alla conclusione della Champions League, trofeo per tre volte sfiorato ma mai alzato dalle pantere, non mancano molte partite: Imoco e Vakifbank Istanbul sono già in semifinale. Restano da giocare due quarti di finale, le due semifinali e la Superfinal, originariamente prevista a Berlino il 16 maggio ma con ogni probabilità rinviata a data da destinarsi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci